IL cinema torna a teatro
Sei film per il Sociale

Grande ritorno proprio nell’anno del bicentenario. Altre due proiezioni sono abbinate al Miniartextil

E lunedì 9 al Gloria “Tutti pazzi per Rose” aprirà la storica rassegna dei “Lunedì del cinema”

“I lunedì del cinema” triplicano le sedi alternando alle tradizionali proiezioni allo Spazio Gloria anche incursioni al Teatro Sociale in occasione del bicentenario e rinnovando la collaborazione con Miniartextil.

Iniziamo proprio dalla novità più eclatante: dopo tanti anni si torna a proiettare film nella massima sala cittadina. Fin dall’inizio del Novecento, infatti, il Sociale è stato adattato a sala di proiezione, la prima in città. Non mancarono le polemiche di chi considerava il cinematografo come un’invasione nel tempio della lirica. Ma, quando il teatro fu costretto a chiudere i battenti, nel 1984, era ormai praticamente solo un cinema prestato alla musica.

Ora che i tempi sono cambiati si può tornare anche a vedere sei pellicole classiche e così “Il cinema va a teatro”. Letteratura, musica e teatro sono gli ingredienti che caratterizzano i film proposti come l’iniziale “Fellini Satyricon” (7 ottobre), commemorando il ventennale della scomparsa del grande cineasta con una splendida copia restaurata dalla Cineteca Nazionale di Roma. Il 4 novembre “Vogliamo vivere”, capolavoro del genio comico di Ernest Lubitsch che metteva alla berlina l’occupazione nazista della Francia. “Una fragile armonia”, il 2 dicembre, è la storia di un quartetto d’archi che festeggia le sue nozze d’argento con la musica, strutturato dal regista Yaron Zilberman, sul “Quartetto in do diesis minore” op. 131 di Beethoven, e non ci potrebbe essere cornice migliore del Sociale. Per Carnevale, il 3 febbraio, tutti in maschera per “The Rocky Horror Picture Show”, il pazzo musical di Jim Sharman, che tiene banco dal 1975 nell’immaginario collettivo. Il 3 marzo “The grandmaster” di Wong Kar-Wai. Il 7 aprile, infine, “Le notti bianche” di Luchino Visconti con Marcello Mastroianni e Maria Schell che danno volto ai personaggi di Dostoevskij.

La collaborazione tra l’associazione Lunedicinema Filmstudio, diretta da Alberto Cano, e Miniartextil si rinnova con due proiezioni ispirate al tema di quest’anno, l’“Eros”, di giovedì e non di lunedì. Il 7 novembre “I racconti del cuscino” di un voluttuoso Peter Greenaway, il 21 il “Caravaggio” di Derek Jarman, biopic di un artista estremo firmato da un cineasta estremo.

Il primo appuntamento in cartellone è, però, quello tradizionale con “I lunedì del cinema” al via lunedì 9 con la deliziosa commedia francese di Regis Ronsard “Tutti pazzi per Rose”.

Ampia la rosa dei titoli. Si va da “Miele” di Valeria Golino (16 settembre) al controverso “Il fondamentalista riluttante” di Mira Nair (il 23), da “The Session” di Ben Lewin (14 ottobre) al “Come pietra paziente” di Atiq Rahimi (21 ottobre), da “Stoker” di Park Chan Wook (28 ottobre) a “Il caso Keres” di Calin Netzer (11 novembre). Poi “Come un tuono” di Derek Cianfrance (18 novembre), “In another country” di Hong Sang-Soo (25 novembre), “Infanzia clandestina” di Benjamin Ávila (9 dicembre), “Passioni e desideri” di Fernando Meirelles (16 dicembre) e “Post tenebras lux” di Carlos Reygadas (23 dicembre). Tessere per i 18 film a 60 euro, orari e info www.lunedicinema.com.

© RIPRODUZIONE RISERVATA