Il festival di Bellagio sbarca a Como
E torna alle origini nel segno di Liszt

Il 21 giugno prende il via la nona edizione della kermesse e a luglio approderà in Duomo. Concerti in tanti paesi lacustri e anche a Lipomo. In ottobre l’omaggio al musicista ungherese

Si preannuncia ancora più ricca di appuntamenti, ancora più estesa e, quindi, ancor più imperdibile la nona edizione del Festival di Bellagio e del lago di Como, presentata ieri a Palazzo Cernezzi dalla sua ideatrice e, da sempre, responsabile della direzione artistica Rossella Spinosa, assieme al sindaco di Bellagio Angelo Barindelli e all’assessore alla cultura del Comune di Como Carola Gentilini.

E il capoluogo è una delle novità di quest’anno: per la prima volta la manifestazione porterà un concerto in città, nella sede più prestigiosa possibile, quella del Duomo: il 19 luglio la cattedrale ospiterà un concerto diretto da Giuseppe Finzi con pagine di Respighi, Schubert e Prokof’ev, solista, al violino, Fatlinda Thaci.

Inaugurazione

Ma andiamo con ordine: il cartellone sarà inaugurato il 21 giugno con il primo concerto ospitato dal Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio, protagonista l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano che, assieme alla Bellagio Festival Orchestra, accompagnerà tutti i solisti del festival. «La nostra - sottolinea Spinosa - è l’unica rassegna che propone costantemente concerti orchestrali. E siamo doppiamente felici di iniziare proprio il 21 perché coincide con la Festa della musica».

Accoglienza

Bellagio, capofila ed epicentro di un festival che è cresciuto tantissimo nel corso di questi nove anni, si è attrezzata: «Invitiamo il pubblico anche a scoprire il nostro lungolago rimesso a nuovo e i 400 posti auto in più che renderanno più agevole la partecipazione». Oltre a Como si segnala anche la partecipazione di Lecco: il 22 sarà Alessandro Calcagnile a dirigere la “Gran partita” di Mozart nella Basilica di San Nicolò. «Siamo felici anche di mettere in evidenza il ritorno di Lipomo tra le location», con la piazza Centrale a ospitare un programma barocco il 28 giugno con due “Concerti brandeburghesi” di Bach e e il sesto “Concerto grosso” di Corelli.

Da lì il festival si snoderà per Zelbio, Varenna, Erba, Mandello del Lario, Blevio, Magreglio (al Museo del Ghisallo dove l’assessore Gentilini aveva avuto modo di ospitare già la manifestazione), Menaggio, Lezzeno, Esino Lario, Abbadia Lariana, incrociando e collaborando anche con altri cartelloni: Varenna, Musica e Teatro; Musica dall’Adda al Lario, Estate Musicale Erbese; Bellagio, Luoghi di Cultura; Lisztmania. Quest’ultimo dovrebbe far sobbalzare gli appassionati del festival, perché è il nome della manifestazione che diede inizio al tutto. Si tratta, infatti, di un «Ritorno al futuro: fra le novità dei quest’anno, la volontà di riprendere il discorso ricordando il soggiorno sul Lario del compositore ungherese Ferenc Liszt. Primo appuntamento il 6 ottobre a Villa Carlotta in Tremezzina». Il ricchissimo programma del Festival di Bellagio e del lago di Como è già disponibile al sito www.bellagiofestival.com.

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