Il San Teodoro si ripensa:
«Un aiuto per farci ripartire»

La sala canturina lancia una campagna di sensibilizzazione: #santeodororiparte

Se non ci fosse stata la pandemia, quasi ce lo dimentichiamo, ci staremmo avviando verso la fine della stagione per i teatri e si delineerebbero i contorni delle manifestazioni estive. Per la cooperativa canturina Mondovisione questo, normalmente, si tradurrebbe nel portare a termine gli appuntamenti previsti al Teatro San Teodoro prima di svelare il cast dell’estate al Parco Tittoni di Desio, attesissima da un pubblico sempre numeroso.

Niente di tutto questo, come si può constatare, ma quei ragazzi – che tanto ragazzi non sono più e hanno un bel bagaglio d’esperienza alle spalle – non si sono persi d’animo. Ma hanno bisogno d’aiuto: #santeodororiparte è la campagna di raccolta fondi a sostegno del teatro canturino. «La cultura non può appassire – scrivono – per far ripartire la comunità e l’Italia intera è necessario continuare a coltivare il terreno di creatività e aggregazione. Serve costruire cultura sin da ora e per farlo ci servono anche “le vostre braccia”». L’obiettivo è «coinvolgere tutta la comunità sensibilizzandola sul ruolo cruciale che la cultura avrà nella ripartenza della società tutta». «In seguito all’emergenza Covid-19 siamo stati costretti a chiudere il Teatro San Teodoro dove organizzavamo spettacoli, corsi, lezioni, con particolare attenzione alle persone più fragili come minori segnalati dai servizi sociali, o inserendo al lavoro persone con varie difficoltà – spiega il presidente Marco De Marco – Probabilmente saremo costretti ad annullare diversi eventi come ad esempio il Festival parco Tittoni, vere e proprie occasioni di socializzazione e aggregazione. Non è un problema che si ripercuote solo su chi lavora per e con Mondovisione: attori, sceneggiatori, musicisti e tutto l’esercito silenzioso fatto di operatori, fonici, ma per tutte le categorie più fragili della società che usufruivano di questi servizi, dal bambino all’anziano».

Il cambiamento, forzato, è alle porte: «Non possiamo più immaginarci un mondo come quello di prima; il modo di organizzare gli eventi, gestire uno spettacolo teatrale sarà totalmente differente. Come artisti e creativi stiamo recependo i bisogni della società per trasformarli in proposte socializzanti e includenti. Per questo abbiamo lanciato le iniziative “Ti racconto una città”, “Diamo tempo al tempo” e le Teatro San Teodoro Box, una collezione di “pillole di cultura” come playlist musicali, fotografie di scena, frammenti e letture teatrali e tanto altro ancora». È possibile effettuare una donazione tramite bonifico bancario sul c.c. IT65S0843051063000000121453, tramite Paypal o carta di credito su.teatrosanteodoro.it. 
A. Bru.

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