Lake Como Festival
Perso un concerto? Lo trovi su Youtube

Mille presenze alla rassegna di musica da camera che trasloca su internet le serate nelle ville lariane

Ci sono idee, buone idee e ottime idee. A quest’ultima categoria appartiene sicuramente il Lake Como festival, manifestazione incentrata sulla musica da camera giunta al terzo anno consecutivo e conclusasi qualche giorno fa rinnovando il successo di pubblico e di critica.
«Abbiamo sfiorato le mille presenze in otto concerti - afferma il direttore artistico Floraleda Sacchi stilando un bilancio - registrando quindi praticamente ovunque il tutto esaurito e, in alcuni casi, con nostro rammarico, è stato impossibile soddisfare tutte le richieste».

Serate in ville gioiello
Quali sono le ragioni che hanno portato a tutti questi consensi? Innanzitutto l’idea in sé: semplice, lapalissiana se si vuole ma, in tempi di grandi eclissi culturali, anche necessaria.
La musica da camera, tautologicamente, è stata concepita per essere eseguita in piccoli spazi, concerti che andavano in scena durante ricevimenti importanti oppure rappresentando un momento collettivo nella vita delle famiglie abbienti che, sovente, quei concerti commissionavano. Riportare quelle partiture negli spazi per cui sono state composte è il punto di partenza del festival che non ha dovuto fare altro che selezionare alcune dimore lariane per celebrarvi la performance. Più facile a dirsi che a farsi: alcune ville non sono visitabili oppure non prevedono un’apertura serale. Difficile, quindi, ma non impossibile. Alle location corrispondono, poi, scelte di cartellone sicure, con musicisti di grande esperienza e repertori interessanti. Giova sicuramente alla felicità dell’operazione anche il prezzo contenutissimo (7,50 euro a evento) grazie al sostegno della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo.

Un canale internet dedicato
Anche in questo caso non è semplice “strappare” quei fondi che, va ricordato, appartengono alla comunità e che sono ambiti da innumerevoli organizzatori.
Un pubblico eterogeneo, numerosi comaschi ma anche tantissimi turisti. Merito, questo, di una comunicazione al passo con i tempi: sito bilingue, attenzione posta sulle bellezze locali con il concerto che diventa un bel pretesto per conoscere anche la storia dell’edificio dove si svolge senza contare che è possibile vedere (o rivedere) di persona momenti degli appuntamenti passati grazie al canale dedicato www.youtube.com/LakeComoFestival, con aggiornamenti sul blog del sito della manifestazione, www.lakecomofestival.com/08blog.html. Non è fine a se stessa, questa profusione di complimenti: le cosiddette “nuove tecnologie” (c’è chi naviga ormai da quindici anni) sono, in molti casi, istituzionali soprattutto, sfruttate al minimo delle potenzialità. Facile mettere un sito in rete: poi bisogna aggiornarlo, adeguarlo ai mutamenti e ai programmi, non avere paura di sfruttare tutto quello che il web mette a disposizione.
In questo senso il Lake Como festival è un esempio da seguire oltre che una manifestazione che premia la qualità adoperandosi, realmente, per promuovere i più bei siti del nostro territorio.
Alessio Brunialti

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