Le Sorelle Marinetti al Lucernetta
Risate e canzoni stile anni Trenta

Lo spettacolo mercoledì sera raccoglierà fondi a favore del progetto “Tintinnabula... Alla scoperta dell’evoluzione della musica giocando tra note e arte” dedicato ai bambini della scuola primaria di Lenno.

Un viaggio a ritroso fino agli anni Trenta, l’epoca d’oro della radio, in compagnia della Sorelle Marinetti.

Un salto indietro sino all’epopea dell’Eiar, quell’“Ente italiano audizioni radiofoniche” visto senza troppo entusiasmo perfino dal Duce (“Questa radio non funzionerà mai”, ipse dixit), prima che si trasformasse in Rai e che, grazie alla televisione, i cantanti assumessero anche un volto, svegliando tutti dal sogno.

È “Non ce ne importa niente”, lo spettacolo che le Sorelle Marinetti proporranno mercoledì sera al Teatro Lucernetta di piazza Medaglie d’Oro 1.

L’idea di proporre questo show è arrivata a Franco Brenna, medico conosciutissimo in città, patron della Casa d’arte Brenna – Tosatto di Campo di Lenno, in occasione del suo compleanno, che cade proprio oggi.

Invece di festeggiare con pochi amici, ha deciso di allargare l’invito grazie al concerto, a tutti quelli che vorranno intervenire, a fin di bene. Lo spettacolo delle Sorelle Marinettì raccoglierà fondi a favore del progetto “Tintinnabula... Alla scoperta dell’evoluzione della musica giocando tra note e arte” dedicato ai bambini della scuola primaria di Lenno. La quota di partecipazione è 30 euro (per informazioni e prenotazioni telefonare allo 031/57.40.13 oppure al 338/53.31.300).

Le Marinetti sono state al fianco di star come Vinicio Capossela e Arisa – con quest’ultima anche a Sanremo per “Malamorenò”. Le “sorelle” sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo che cura anche le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici). Quella delle “tre sorelle canterine – spiega l’autobiografia del trio - è una creazione del produttore e autore Giorgio Bozzo”, che le ha preparate all’impegno ispirandosi ai grandi nomi della canzone degli anni Trenta: il Trio Lescano, innanzitutto, ma anche Silvana Fioresi, Maria Jottini, Alberto Rabagliati, Natalino Otto, Ernesto Bonino e altri “big” del tempo che fu, oggi ricordati solo da un pugno di sinceri appassionati.

Atmosfera e divertimento

La formazione ha, inizialmente, accompagnato un altro artista molto particolare, Gennaro Cosmo Parlato. Se il nome del trio è uno scoperto omaggio al padre del Futurismo, il recupero del repertorio è filologico e scrupoloso.

Chi pensa di trovarsi di fronte a novelle Sorelle Bandiera si sbaglia: il gioco en travesti qui serve solo per creare un’atmosfera particolare, non (solo) per divertire. Con uno sguardo all’imminente Natale.

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