L’Ecclesiaste secondo Ceronetti
In scena con le musiche di Irina Solinas

Al Parenti Schilton interpreta il testo biblico tradotto dal compianto scrittore torinese. Al violoncello di esibirà l’artista comasca che ha anche composto la colonna sonora originale

Il Qohélet o Ecclesiaste è un testo contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana composto da 12 capitoli, redatto in Giudea nel IV o III secolo a.C. ad opera di un autore ignoto.

L’opera, nella sua versione tradotta nel 2001 dal poeta, filosofo e scrittore Guido Ceronetti e intitolata “Qohélet. Colui che prende parola” sarà messa in scena, con la regia di Federica Santambrogio e la produzione del Teatro Franco Parenti, a partire da questa sera e fino al 20 febbraio, sul palco del teatro stesso, sito in via Pier Lombardo 14 a Milano.

Una miscela sapiente tra parola, musica e danza, che tenterà di raccontare il mondo, l’essere umano, la sua fragilità, la disperazione, la gioia ed il rapporto con il presente e con l’infinito descritti nel testo che lo stesso Ceronetti definì “il libro assoluto”.

L’attore

Il compito di leggere le pagine acuminate e illuminanti della trasposizione del giornalista e studioso torinese, scomparso lo scorso settembre, spetterà alla voce del noto attore teatrale Elia Schilton, che sarà accompagnato da un cast davvero eccezionale. Supportati dalle luci curate da Francesco Vitali e dai costumi creati da Micaela Sollecito, i danzatori Sebastien Halnaut, Gianmaria Girotto e Alessandra Cozzi si muoveranno sulle coreografie di Emanuela Tagliavia, mentre al violoncello si esibirà l’artista comasca Irina Solinas, autrice e compositrice delle musiche originali della piéce.

La musicista

Dopo aver completato gli studi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, Irina Solinas ha seguito il dottorato in musica da camera presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, vincendo una borsa di studio come primo violoncello presso l’Orchestra Giovanile Italiana, che le ha permesso di esibirsi in palchi prestigiosi come il Teatro alla Scala di Milano e la Konzerthaus di Berlino e di conoscere grandi direttori d’orchestra, tra cui Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate e Gabriele Ferro.

Due anni fa ha vinto una borsa di studio per partecipare al Silkroad’s Global Musician Workshop (USA) e l’anno scorso ha fondato il progetto culturale MAME - Mediterranean Ambassadors Music Experience. Ha composto e interpretato musica per il teatro e il cinema, collaborando con Sky e il Ministero della Cultura italiana alla realizzazione dei film d’arte “Roma e le basiliche papali” e il trittico sulla vita e i capolavori dei Maestri italiani “Raffaello - principe delle arti” seguito da “Caravaggio - l’anima e il sangue” e “Michelangelo – Infinito”. Dopo i viaggi tra Canada, America e India, Nel 2018, viene accolta sul palco del 17th Western China International Fair dal M° Wu Tong, rivestendo il ruolo di ambasciatrice della cultura italiana in Cina e ottenendo così un prestigioso riconoscimento di carriera. Date e orari sul sito del teatro, biglietti in vendita dai 21 ai 27 euro.

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