L’elettronica di Sylvian
si sbizzarrisce al “MiTo”

Il festival presenta all’Alcatraz la star con Fennesz e Mathieu. Gli altri appuntamenti

Giornata importante per il festival “MiTo SettembreMusica” a Milano. Stasera, alle 21, l’Alcatraz di via Valtellina 25 ospiterà uno dei concerti più attesi della rassegna.

“ The Kilowatt Hour” è il progetto che mette assieme una leggenda del pop intellettuale britannico, David Sylvian, il mago austriaco dell’elettronica Christian Fennesz e il compositore elettroacustico Stephan Mathieu (biglietti a 20 euro).

Questo inedito trio ha debuttato al Punkt Festival di Kristiansand in Norvegia appena dodici giorni fa, dopo un’estate trascorsa a sviluppare e provare materiale, interamente striumentale. Secondo Sylvian, «cerchiamo di creare qualcosa di unico ed eccitante per noi stessi e un’esperienza nuova per chi verrà alle performance». Celebre già negli anni Settanta come leader dei Japan, nei decenni successivi Sylvian ha condotto una personalissima ricerca artistica che lo ha allontanato dalle classifiche, ma che gli ha fatto conquistare un posto di spicco in un pantheon di musicisti che comprende amici -colleghi come Robert Fripp, Eno, Sakamoto, Holger Czukay e Harold Budd, tutti talenti con cui la sua strada si è incrociata in passato. Ha lavorato separatamente anche con Fennesz e Mathieu, due artisti che si conoscono da molti anni, ma che non avevano mai avuto occasione di lavorare assieme.

Secondo Mathieu, «in questo momento aspiriamo a creare una composizione che abbia dei parametri fissi fino a un certo livello, ma che lasci spazio sufficiente per intervenirvi dal vivo. Così quando eseguiamo un pezzo, varia completamente da spettacolo a spettacolo».«“Mi piace scoprire materiale attraverso l’improvvisazione – dice Fennesz – È sicuramente un progetto rischioso, ma è questo che lo rende eccitante. È un po’ come tuffarsi nell’acqua fredda».

Ma anche l’altro appuntamento importante di “MiTo” è dedicato alla sperimentazione con un “Omaggio al Gruppo 63” dell’Icarus Ensemble diretto da Marco Pedrazzini alle 17 nel parco della Palazzina Liberty in largo Marinai d’Italia 1. In programma brani di Franco Donatoni, Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Vittorio Fellegara, Sylvano Bussotti e Luciano Berio, con la partecipazione di Nanni Balestrini e Luigi Pestalozza (ingresso gratuito).

Alle 13 in piazza San Fedele, ultimo concerto “Bike’n’jazz”, con il duo di Fulvio Sigurtà (tromba e flicorno) e Claudio Filippini (pianoforte) che presenta “Through The Journey” alimentato dall’energia a pedali fornita da volonterosi eco-spettatori.

Un incontro sul tema “Eseguire Wagner oggi”, alle 18, nella sede degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala di via Pellico 6. Sempre alle 18 al Teatro Litta di corso Magenta 24 per “ Focus Rachmaninov” le pianiste Kateryna Levchenko e Beatrice Magnani eseguiranno brani del compositore russo (biglietti a 5 euro).

Ancora pianoforte, alle 22, al Teatro Out Off di via Mac Mahon 16. Suona Jerry Léonide, vincitore della “Parmigiani fleurier piano solo competition”, organizzata nell’ambito della 47ª edizione del Festival jazz di Montreux (biglietti a 10 euro).

© RIPRODUZIONE RISERVATA