Lezioni di micro-etica
Come non perdere la calma

Ludovica Scarpa, sociologa e saggista, presenta l'11 novembre a Como il suo nuovo libro: tanti consigli pratici su come vivere bene, con un pizzico di buona volontà

L'11 novembre, alle 20.45, in via Anzi 8, a Como, nella sede Confcoopertive, viene presentato «Micro-etica portatile per gente carina» (Arca) di Ludovica Scarpa. L’autrice anticipa un "caso" affrontato nel libro.


Se sono molto irritata dalle parole di un collega, invece di attaccarlo senz’altro e pensare che «ho ragione», posso chiedermi «che cosa, dentro di me, mi impedisce di lasciare che questi sia come è?» Di che cosa si tratta, per me, e come fanno, le parole di un altro, influenzare il mio stato mentale? Con un poco di esercizio mi accorgeró che per riuscire a "farmi perdere la calma" ho io stessa assegnato significati alle sue parole - e che i significati che assegno hanno a che fare con me: con i miei desideri, valori, la mia immagine di me che intendo preservare a tutti i costi, il mio bisogno di sentirmi capita e sostenuta dall’altro, e simili. Per dare una mano ad allenarci a questa osservazione distaccata ho ideato lo strumento grafico dello sguardo etnografico: se - da oggi in poi! - sento una emozione forte (rabbia, ad esempio) posso vedere il suo valore di segnale e partendo da lí chiedermi: che significati sto dando, e a che cosa esattamente, per riuscire a sentirmi cosí? Che bisogni ho? Che bisogni ha l’altro? Non si tratta dunque per nulla di sforzarci ad essere piú rispettosi gli uni verso gli altri, ma di scendere dagli automatismi con i quali stiamo di solito dalla nostra parte in modo egocentrico e senza alcun distacco.

Ludovica Scarpa

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