Lo Stradivari suona
per la Banda Baradello

Il 24 ottobre all'università, concerto del corpo musicale con Fedeli al celebre violino

Finale col botto, il 24 ottobre nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria in via Castelnuovo, per la celebrazione de La nostra Costituzione, una sessantenne sempre giovane. A far eco al convegno mattutino per gli studenti delle superiori, il concerto, alle 20.30, della Banda Baradello, storico corpo musicale della città di Como, per l’apertura della mostra La nascita della Costituzione.

Saluti in musica
Uno Stradivari per la Gente è lo slogan della serata che, introdotta dalla Banda Baradello, porterà in palco il preziosissimo violino Antonio Stradivari del 1726 suonato dal maestro Matteo Fedeli, al piano Andrea Carcano. In programma: l’apertura sulle note dell’Inno Nazionale, del coro Viva l’Italia dalla Battaglia di Legnano di Verdi, della Sinfonia dalla Gazza Ladra di Rossini e della canzone Musica Proibita di Gastaldon con solisti vocali il soprano Ilaria Taroni e il tenore Bernardo Peduzzi e direttore al podio Ettore Anzani. Verrà quindi il momento del grande violino protagonista. Il maestro Fedeli suonerà con il “suo” Stradivari uno Scherzo di Ciaikovsky, la Berceuse di Faurè, le sei Danze Rumene di Bartok e due brani caratteristici di Seybold, Aria Spagnola e Polonaise. Les toreadors dalla Carmen di Bizet, il verdiano Inno delle nazioni, Nessun dorma dalla Turandot. Cantata da Bernardo Peduzzi come omaggio all’anniversario pucciniano e l’inno Sventola il tricolore di Silvestre coroneranno la serata, presentata da Luigi Paié.

Solo strumenti doc
Matteo Fedeli  è primo violino, dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, di cui è socio fondatore e attivo collaboratore. Per i suoi concerti utilizza i migliori violini mai costruiti al mondo: Maggini del 1625, Antonio Stradivari degli anni 1711/13/14, Stradivari 1712 denominato “Da Vinci”, Francesco Stradivari 1713, Antonio Stradivari 1731 “ Maurin Rubinoff” e, recentemente, A. Stradivari “ Reynier” ex Napoleon III, con il quale, invitato dalla Santa Sede, ha realizzato, a Pavia, il Concerto in onore di S.S. Papa Benedetto XVI. I suoi concerti sono seguiti in tutto il mondo. Andrea Carcano è allievo di Bruno Canino, collabora con Solisti della Scala, Orchestra Sinfonica RTSI di Lugano, Solisti dell’Orchestra Mozart di Bologna. La Banda Baradello fu fondata nel 1920 nel Borgo di San Rocco come Fanfara Baradello, ma già tre anni dopo assunse la denominazione attuale. Diretta da: Luigi Auguadri, Alamiro Giampieri, Anton Maria Paolucci, Ferdinando Lori ed Ermanno Corti, ha al suo attivo applaudite esecuzioni anche all’estero. Dal 1989 è protagonista del Concerto di Capodanno, al Sociale di Como, della Famiglia Comasca.
Stefano Lamon

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