“L’olandese
volante”
Prima volta
al Sociale

Dopo Verdi, omaggio comasco

anche ai 200 anni di Wagner

Con un’opera molto complessa

Giovedì 21 ,ore 20,30 (sabato 23, stessa ora, replica) per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Sociale, verrà rappresentata l’opera romantica in tre atti “Lolandese volante” di Richard Wagner di cui ricorre il bicentenario della nascita (2 maggio 1813), insieme a quello del Teatro Sociale e di Giuseppe Verdi (del quale è già stato proposto ”Otello”). Coraggioso il nostro Teatro che sceglie partiture così complesse che richiedono allestimenti non proprio semplici...

Per saperne di più

Oggi, ore 18, 30 nel foyer del Teatro, il regista Fedrico Grazzini (nome non nuovo a Como) e il musicologo Riccardo Pecci illustreranno l’opera di Wagner al pubblico: saranno presenti ad ”Anteprima”il ciclo di preparazione all’Opera in collaborazione con l’associazione “Amici del Teatro”. Ingresso gratuito.

Leggenda senza tempo, che odora di zolfo, molto nota nell’Europa del nord, l’Olandese è una vicenda senza tempo che può adombrare, secondo ogni personale lettura, molti significati a livello sociale, etico ma anche filosofico, se si scava fino in fondo.

Due dimensioni

Il regista Grazzini afferma di voler giocare la vicenda divisa in due dimensioni: il diurno e il notturno, il sogno e la realtà. E’ nel personaggio di Senta che vengono realizzate entrambe le situazioni. «Senta cerca una via di fuga dalla mediocrità del mondo che la circonda- afferma Grazzini- e l’Olandese diventa il risultato della sua disperata ricerca... Le due dimensioni vengono ben divise sia da un punto di vista drammaturgico che musicale. La volgarità dei personaggi che orbitano intorno a Senta costituiscono la dimensione più concreta, connotata da Wagner in modo evidentemente abbastanza triviale....mentre la tragedia dei due protagonisti è racchiusa in un’atosfera notturna che raggiunge un livello di comunicazione più profondo e poetico... La figura antagonista, il fidanzato Erik, cerca di portare Senta alla ragione ed alla realtà ma ciò crea un abbaglio di infedeltà nell’Olandese e sarà causa delle estreme conseguenze finali... Il sogno di Senta diverrà un incubo cui non resta che uccidersi, per liberarsi dalla volgarità del quotidiano: così l’Olandese otterrà la redenzione. Non essendo dichiarata l’epoca dall’autore - prosegue Grazzini - abbiamo deciso di ambientare la vicenda nella contemporneaità, in un passato prossimo».

Scommettiamo gli anni Cinquanta? Vanno molto di moda presso i giovani registi. “L’olandese volante”, in questa edizione AsLiCo, privilegia l’edizione in lingua originale, con sovratitoli in italiano.

Il cast: Daland, Patrick Simper; Senta, Elena Nebera; Hollander, Thomas Hall; Erik, Tomislav Muzek; Mary, Nadiya Petrenko; Steuermann, Gabriele Mangione. Direttore Roman Brogli- Sacher; regia di Fedrico Grazzini; scene di Andrea Belli; costumi di Valeria Bettella. Light designer, Pasquale Mari; videomaker, Luca Scarzella.

Maestro del Coro del Circuito Lirico Lombardo, Antonio Greco; orchestra de”I Pomeriggi Musicali” di Milano. Coproduzione Teatri del Cricuito Lirico Lombardo. Nuovo allestimento.n

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