Mara, lady di ferro della discografia
E' comasca la rivelazione della tv

La Maionchi, in giuria con Simona Ventura e Morgan a "X Factor" di Raidue, vive a San Fermo della Battaglia e nel 2001 ha corso per la carica di sindaco del comune comasco. Tra le sue scoperte Gianna Nannini e Tiziano Ferro


E’ lei la più determinata nella giuria di "X Factor". Mara Maionchi, che vive a San Fermo della Battaglia, è stata una vera e propria rivelazione per il pubblico televisivo. Tenace, forte e autorevole, nel comune comasco si era candidata a sindaco.
Lo farebbe oggi la voterebbero di sicuro i suoi concittadini che la stanno ammirando in televisione. Lei, seduta al tavolo di comando insieme a Simona Ventura e Morgan, propone la sua squadra di cantanti in gara oltre a giudicare gli aspiranti al trofeo dei suoi colleghi. La trasmissione, che riprende martedì, si propone di far emergere nuovi talenti musicali. Mara Maionchi, come ogni sera avrà occasione di mostrare la sua grinta e motivare le sue scelte facendo affidamento su una lunga esperienza nel settore discografico. “Non sei pronto per questo programma” oppure “Troppo giovane, devi ancora studiare”.
Modi che possono sembrare rudi, ma chi conosce Mara avvisa che il suo cuore è tutt’altro che ferreo, anzi assicura che trattasi di donna dalla grande generosità, capace di scoprire e portare caparbiamente al successo un artista.
Lo ha fatto per Tiziano Ferro, insieme al marito Alberto Salerno, autore di successo, è sua “Io vagabondo” dei Nomadi. Intervistata di recente da "Vanity Fair", Mara ha raccontato che aveva notato il cantante di Latina già nel 1999, ma era così grasso che per prima cosa gli aveva imposto di dimagrire.
Litigate pazzesche ricorda Mara, che ancora su Ferro fa sapere: “A conforto di un affetto che rimane tra noi, dopo avermi visto a X-factor mi ha mandato un sms con scritto: “Sei più gnocca della Ventura”. In effetti la Maionchi si sta guadagnando la stima e la fiducia dei partecipanti aspiranti e del pubblico televisivo. A lei vengono riconosciute qualità che nella discografia sono abitualmente escluse, per esempio quella carica umana che fa la differenza, oltre a un fiuto che deriva da una quarantennale esperienza nel campo discografico. Già nel 1967 inizia con l’Ariston e due anni dopo è alla Numero Uno di Lucio Battisti. Ha lavorato con Gianna Nannini e Fabrizio De André e nessuno avanza dubbi sulla sua professionalità. In tanti hanno bussato alla porta del suo ufficio artistico in Ricordi, pare che lo stesso Morgan ne sia uscito senza ottenere un contratto.

Giordano Casiraghi

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