Milano e il cinema
La città di celluloide

A Palazzo Milano una mostra sul rapporto tra il cinema e il capoluogo lombardo: ultimo weekend di apertura

Un’occasione per (ri)scoprire un’altra Milano e tanti grandi capolavori cinematografici: la mostra“Milano e il cinema” – a Palazzo Morando - è questo e molto altro ed è possibile visitarla ancora per questo fine settimana (venerdì 8 e sabato 9 dalle 10 alle 20, domenica 10 febbraio fino alle 22.30; biglietti interi a 12 euro, ridotti a 10). Varrebbe la pena di farci un salto solo per scoprire quel gioiellino che è Palazzo Morando ma, certamente, il valore aggiunto lo danno le locandine, i filmati, la ricostruzione della Milano cinematografica frutto del lavoro del curatore Stefano Galli e dell’intero staff.

Un viaggio indietro nel tempo, rivedendo Totò e Peppino e l’indimenticabile “Noio…volevon savuàr” all’indirizzo del vigile urbano milanese doc incontrato in Piazza del Duomo, scoprendo un’interpretazione tra le meno note, forse, di Dario Fo ne “Lo svitato” e sorridendo con “Susanna tutta panna”.

Un viaggio attraverso il racconto drammatico degli emigrati alla ricerca di fortuna come “Rocco e i suoi fratelli”, che offre riflessioni e scorci mozzafiato dal tetto del Duomo, o quello malinconico della coppia formata da Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau ne “La notte” di Michelangelo Antonioni o, ancora, quello – a tratti surreale – de “La vita agra” interpretato da Ugo Tognazzi.

Tanti i luoghi che negli spezzoni di film più o meno recenti si mostrano sotto un’altra luce e, grazie alla fotografia spettacolare, appaiono paradossalmente nuovi: la terrazza della Galleria Vittorio Emanuele, il Pirellino, la Stazione Centrale.

Una panoramica di quella Milano industriale che svela la spinta innovativa di esperimenti come EdisonVolta e 22 dicembre, diventate realtà importanti nel settore cinematografico a partire da una fortunata intuizione.

Un tuffo nell’amarcord grazie ai re del fumetto e dell’animazione - impagabile rivedere Calimero, il Signor Rossi, la Linea – e del genere poliziottesco. Un omaggio a realtà come il Cineclub, che hanno difeso la cultura cinematografica finché hanno potuto , e a locali come il Derby, da cui sono partiti personaggi indimenticabili che hanno animato la commedia italiana e sono tuttora in auge.

Un ripasso anche degli ultimi anni, in cui film come Fame Chjmica, Gli sdraiati, Io sono l’amore e Il mio domani mostrano una Milano decisamente più vicina all’oggi. C’è spazio anche per una sorta di gemellaggio, che vede attori e registi romani – come Claudia Gerini ed Edoardo Leo – immergersi naturalmente nelle atmosfere dell’ “altra capitale”.

Un viaggio in una Milano diversa, un viaggio da fare.

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