"
title="Domenica sera il cantautore Massimo Bubola sarà in concerto al “Rock Fest” nel parco Olivelli di Tremezzo "
src="https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2013/8/8/photos/cache/musica-che-nasce-dalla-cronaca-ora-bubola-si-ispira-alla-pieta_3d2dc2e0-ff81-11e2-abdb-13b25478a96e_v3_large_libera.jpg"
/>
Cultura e Spettacoli / Lago e valli
Giovedì 08 Agosto 2013
Musica che nasce dalla cronaca
Ora Bubola si ispira alla Pietà
Domenica il cantautore suonerà nel parco Olivelli a Tremezzo. Le nuove canzoni scritte sul filo delle emozioni dopo fatti tragici
"
title="Domenica sera il cantautore Massimo Bubola sarà in concerto al “Rock Fest” nel parco Olivelli di Tremezzo "
src="https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2013/8/8/photos/cache/musica-che-nasce-dalla-cronaca-ora-bubola-si-ispira-alla-pieta_3d2dc2e0-ff81-11e2-abdb-13b25478a96e_v3_large_libera.jpg"
/>
TREMEZZO
Appuntamento con Massimo Bubola domenica, alle 21.30, al parco Olivelli di Tremezzo nell’ambito di un “Rock Fest” da non perdere (ingresso libero).
Cantante e autore, poeta, scrittore, tra i più coerenti e luminosi punti di riferimento dell’arte, non solo musicale, italiana. Di lui si ricorda sempre la lunga e proficua collaborazione con Fabrizio De André che ha portato alla scrittura di due album del compianto artista genovese (“Rimini” e “L’indiano” oltre a qualche brano sparso, ma non da meno, come “Una storia sbagliata” e “Don Raffaè”).
Un preciso punto di riferimento
Ma è stato anche produttore di gruppi importanti, autore per interpreti come Fiorella Mannoia e Milva e, soprattutto, ha realizzato una ventina di dischi che hanno consolidato la sua reputazione.
L’ultimo, “In alto i cuori” è molto particolare: artista d’altri tempi, realizza album discografici come se fossero volumi, libri molto personali. Questo cd, poi, assomiglia di più a un quotidiano visto che, è stato lo stesso Bubola a confermarlo, si tratta di “instant songs”, brani scritti sul filo delle emozioni di alcuni fatti di cronaca. Quello che facevano Dylan e i suoi emuli all’inizio degli anni Sessanta, ma senza andare lontano era quello che faceva anche l’italianissmo Cantacronache.
© RIPRODUZIONE RISERVATA