Musica nel ricordo di Townes Van Zandt: Figino una parata mondiale di ospiti

L’evento Dalle 17,30 di oggi al Teatro Sacro Cuore il Festival organizzato da Andrea Parodi. Sul palco, tra gli altri, Amy Lavere & Will Sexton, Skye Wallace, Aysanabee e Bobo Rondelli

È arrivato il giorno del “Townes Van Zandt Festival”, che si svolge anche quest’anno nella storica sede del Teatro Sacro Cuore di viale Rimembranze a Figino Serenza oggi pomeriggio (domenica 28 maggio) dalle 17.30.

A raccolta

Un grande evento musicale grazie a personaggi di assoluto spessore chiamati a raccolta da Andrea Parodi. «Tra gli ospiti più attesi, da Los Angeles, c’è sicuramente Scarlet Rivera – racconta – violinista e musa di Bob Dylan, icona della folk music americana, ribattezzata da Martin Scorsese “The Queen of Swords”, la Regina di Spade. Dal cuore pulsante di Memphis, Tennessee arrivano Amy Lavere & Will Sexton, da Santa Fe New Mexico Jaime Michaels accompagnato dal dobro di Paolo Ercoli e dalla voce di Claudia Buzzetti, da Portland Maine Eileen Rose con Rich Gilbert, chitarrista che ha suonato con Steve Wynn, Uncle Tupelo e Frank Black, dal Canada Skye Wallace e Aysanabee, artista nativo indiano, astro nascente della nuova scena musicale d’oltreoceano. Dalla Svezia torna un cantautore molto amato in Italia, Richard Lindgren. E ancora Mr Jones dalla Germania, Radoslav Lorkovic dalla Croazia che duetterà con Gian Battista Galli dei Sulutumana, l’Elvis francese Eddy Ray Cooper, Bradley Lauretti da Barcellona, Marco Corrao dalla Sicilia e l’istrionico e irriverente Bobo Rondelli da Livorno. E apoi Thomas Guidetti da Torino, Lonesome Pynes da Savona, Massimo Valli da Venezia, Miki Martina dal Friuli, Claudio Alcara da Spezia, il giovanissimo e talentuoso Henry Beckett, Daimon 27 e Riccardo Maccabruni, che accompagnerà molti dei cantautori in cartellone con pianoforte e fisarmonica».

Belli e perdenti

Tutti hanno scelto un brano di Van Zandt, cantautore scomparso nel 1997, simbolo di tutti quegli artisti che si definiscono, prendendo spunto da un’intuizione di Leonard Cohen, “belli e perdenti”.

Nel corso di una carriera troppo breve, Townes ha realizzato numerosi dischi, è sempre stato apprezzato dalla critica, ma non ha mai venduto molto ed è morto ignorato dal grande pubblico nonostante la qualità elevatissima del suo “songwriting”. Grazie a questa manifestazione, arrivata alla 19ª edizione, si può dire che oggi è quasi più conosciuto in Italia che negli Stati Uniti. Nel nostro Paese era arrivato diverse volte, verso la fine della sua vita, lasciando un ricordo indelebile che viene consolidato da questo festival, realizzato per pura passione..

Come è ormai tradizione, dopo il concerto presentato da Pauline Fazzioli ci sarà la possibilità di cenare con gli artisti grazie all’impegno dell’intera comunità del paese, dai giovani della Pro Loco all’Associazione dei Pensionati della III età. Biglietti a 20 euro (ridotto a 15 per under 18 e residenti). Cena a 20 euro.

E ci sarà un’ulteriore coda che farà felici gli estimatori di Bobo Rondelli: il cantautore livornese, che oggi prima di raggiungere Figino sarà anche a Tremezzina per “Bellezze interiori”, si esibirà in una performance tutta sua domani sera alle 21 al pub Amandla di via Ronzoni 23 a Cermenate.

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