Tommaso Lipari:"Il mio corto
contro il cinema pop-corn"

Il giovane filmaker sarà in concorso al Festival du film italien di Parigi

Sperimentazione e qualità stanno alla base del lavoro di Tommaso Lipari, 23 anni,  videomaker comasco invitato al Festival Du Film Italien di Parigi per il corto "Pop corn free zone", selezionato tra i sei più rappresentativi del 2007, che verrà proiettato domani all’Espace Pierre Cardin.
Fra i suoi video recenti "OUTismo", presentato a Como a "Com’On Art Project" e in concorso al festival "Les Petites Lumiere" di Marcianise, e "L’Orecchio assoluto" realizzato per Current, la tv di Al Gore, ora anche su Sky.
Come nasce «Pop Corn Free Zone», che è possibile vedere anche su YouTube?
Lo spot è stato realizzato per la Cineteca italiana con l’obiettivo di promuovere il cinema d’essai. Mi è subito venuto in mente di fare un paragone con il cinema commerciale rappresentato da un mostro a forma di pop corn. Protagonista è un’eroina armata di una cinepresa superotto che in un cinema va alla caccia del mostro che poi annienta. Alla fine compare la scritta: «Il gusto del cinema senza pop corn».
Che opinione ha di «OUTismo»?
È un video autoprodotto, un j’accuse alla solitudine forzata della web generation. Si vede una ragazza sempre chiusa tra le mura domestiche in compagnia dell’inseparabile computer presente in ogni momento della giornata e nei vari luoghi della casa, dalla cucina al bagno fino alla camera da letto. Il gran salotto virtuale diventa così l’unico modo per fare amicizie e rapportarsi agli altri. È significativa in tal senso la voce fuori campo che legge in lingue diverse i vari siti connessi ai social network come myspace e facebook. Sentivo il bisogno di affrontare questo tema molto attuale e abbastanza triste che vede i rapporti umani ormai consolidati diventare virtuali.
Perché ha scelto di girare questo video in superotto?
Il supporto, spesso utilizzato in passato e oggi piuttosto difficile da reperire, privilegia la qualità del lavoro con esiti straordinari dal punto di vista espressivo. Mi serviva per conferire alle scene un’atmosfera sospesa tra realtà e sogno.  "OUTismo" è stato girato a Milano nella casa dove vivo, ma lo sviluppo e la stampa della pellicola sono state fatte a New York in un centro specializzato. La fotografia è uno degli aspetti che maggiormente mi interessano. Il superotto purtroppo sta morendo come tutte le cose di qualità. Oggi tutto funziona sulla quantità.
Vuole parlare de «L’Orecchio assoluto» di recente presentato a Current tv?
Mi piaceva l’idea di mostrare che la musica è dappertutto e sono andato con Francesca Dego alla ricerca delle note nascoste nei suoni che accompagnano la nostra vita quotidiana. La giovane violinista è tra le poche in Italia ad avere l’orecchio assoluto ovvero sentendo un suono qualsiasi riesce a riconoscere esattamente a che nota musicale corrisponde. Nel video compaiono anche uno scienziato e un professore per dare alcune nozioni importanti sull’argomento.

Stefania Briccola

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