Un compleanno live con Van De Sfroos

Live Questa sera, 15 luglio, al centro sportivo Toto Caimi di Cantù concerto per i 120 anni del Club ciclistico Canturino 1902. La formazione rodata per il tour di “Maader folk” proporrà anche i brani classici e qualche canzone riscoperta

Dicono che quando si è in tour, tutte i luoghi cominciano ad assomigliarsi: “Hai davanti un altro viaggio e una città per cantare”, ma non è sempre così. Per Davide Van De Sfroos i concerti sul territorio sono sempre speciali.

Quello di poche sere fa al Castello Sforzesco di Milano non potrà non restare impresso nella memoria del cantautore e dei suoi musicisti, oltre che dei tantissimi fan accorsi, per l’importanza e il prestigio di quella simbolica location e per l’onore di avere inaugurato il suo festival estivo.

L’occasione

Ma anche la performance di stasera, venerdì 15 luglio, alle 21.30 al centro sportivo Toto Caimi di via San Giuseppe 31 a Cantù è importante. In questa occasione si celebreranno i 120 anni del Club Ciclistico Canturino 1902.

Grande fan dell’artista lariano, l’attuale presidente dello storico sodalizio sportivo, Paolo Frigerio, ha contattato il management di MyNina Spettacoli per assicurarsi la presenza di Bernasconi, come sempre accompagnato dalla band che schiera Angapiemage Galiano Persico (violino, mandolino, tamburello e cori), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica e cori), Silvio Centamore (batteria e percussioni), Matteo Luraghi (basso), Thomas Butti (fisarmonica e tromba) e Daniele Caldarini (tastiere e chitarra acustica).

Una formazione rodata nel tour teatrale di “Maader folk” che, per la prima volta nella carriera dell’artista, lo ha visto eseguire tutte le canzoni di un album sul palco, lasciando, quindi, poco spazio al repertorio storico. E il pubblico di fedelissimi ha rispettato e applaudito questa scelta, perché erano passati troppi anni dagli ultimi brani inediti, perché si tratta di un gran bel disco e anche perché tutti sapevano che sarebbe arrivato il momento di scatenarsi con l’estate: «Le persone hanno un bisogno fisiologico, di staccare e quindi questi saranno concerti molto, molto energetici, quasi martellanti dall’inizio alla fine. Ci saranno naturalmente dei brani nuovi, ma anche tutti quelli che il pubblico vuole, giustamente, ascoltare, quindi tutte le “Balere” e le “Curiere” del caso. E anche qualche brano che non facevamo da tempo».

Quindi da una parte “Manicomi”, “La balera”, “Pulenta e galena fregia”, “Yanez”, “El carnevaal de Schignan” che apre il concerto fuori stagione senza che nessuno abbia di che lamentarsene; dall’altra “Il mitico Thor”, “Fiaada”, “Guanto bianco”, “Gli spaesati”, quella “Oh Lord, varda giò” che sul disco vanta la partecipazione di un big come Zucchero Fornaciari.

Pagine preziose

E a impreziosire il tutto pagine come “Me canzun d’amuur en scrivi mai” e quella “Cyberfolk” che nel passato – ormai remoto, bisogna dirlo – faceva scatenare tutti come e più di “De Sfroos” e degli altri inni scritti nel corso di questi trent’anni di musica. E non è tutto: siccome per aprire un concerto di Davide Van De Sfroos ci vogliono davvero quelli bravi, a suonare saranno proprio I Bravi di con Sebastiano Bordoli, Edoardo Cetti, Beatrice Fita e Pietro Bernasconi. Sul sito Ticketone e nei punti vendita autorizzati sono ancora disponibili biglietti, posto unico a 29 euro.

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