
Cultura e Spettacoli
Venerdì 15 Aprile 2011
Un quadro, una storia: Vera Nemidoff
Icona della bellezza parigina
Era celebre per la bellezza, molto meno per la voce, il mezzosoprano dell'Opéra di Parigi immortalata del quadro-simbolo della mostra di Villa Olmo. Dopo aver interpretato ruoli minori in "Romeo e Juliette", "Walkiria" e "Faust", aveva conquistando la fama nell'"Astarte" di Leroux.
Chi è costei che tutti guardano con ammirazione e che illumina l'atmosfera intorno a sè? La donna fasciata nell'abito lungo nero dalla scollatura profonda che incede con eleganza e disinvoltura è Mademoiselle de Nemidoff. Stiamo parlando della cantante lirica, dalla bellezza leggendaria e dalla voce non altrettanto mirabile, protagonista del ritratto simbolo della mostra su "Boldini e la Belle Époque" in corso nelle sale di Villa Olmo a Como. Il noto mezzosoprano dell'Opéra di Parigi debutta nel 1900 e interpreta ruoli minori in "Romeo e Juliette", "Walkiria", "Faust", conquistando la fama nell'"Astarte" di Leroux. Molte sono le testimonianze sui contatti di Giovanni Boldini (Ferrara, 31 dicembre 1842 - Parigi, 11 gennaio 1931) con il mondo operistico e i vari cantanti, compositori e musicisti del suo tempo. Il pittore ferrarese che raggiunse l'apice del successo Oltralpe nella Ville Lumiere non mancava alle rappresentazioni più importanti della stagione a Parigi, Nizza e, spesso, in Italia. Abbiamo molti ritratti dedicati al mondo della musica, tra cui il più noto a Giuseppe Verdi, compositore prediletto, conosciuto attraverso il maestro Emanuele Muzio che si trasferì a Parigi nel 1875. Giovanni Boldini che amava quell'ambiente e i suoi protagonisti, e non esitò nel 1908 ad immortalare Vera Nemidoff sulla tela come una diva fatale e distante. Lo sguardo fiero, la posa dinamica, i cappelli raccolti per mettere in risalto i lineamenti del volto, la scollatura audace che lascia scoperte le spalle bianchissime, le braccia e le mani, a prima vista prive di gioielli, danno l'idea di una femminilità libera da costrizioni. Nessuna delle donne che si incontrano oggi sembrerebbe così emancipata. Mademoiselle de Nemidoff ha l'aria di chi ha vissuto e cela dietro l'eleganza una libertà che è privilegio di poche. Il lusso che traspare dalla mise di alta moda si accorda con la spensieratezza della Belle Époque che trovò la sua capitale in Parigi, la città dove tutto accadeva, come nella New York di oggi. Le suggestioni della moda entrano a pieno titolo nella pittura di Boldini, vero e proprio artefice del glamour ante litteram. Il ritratto di Mademoiselle de Nemidoff, presentato al Salon de la Societè Nazionale des Beaux-Arts nel 1908, viene riprodotto a incisione per illustrare l'articolo, firmato da Gabriel Mourey su "Les Modes" nel luglio 1908, in cui è giudicato fra i più «vivaci, irrequieti e incantevoli» dipinti di Boldini. Da notare l'apparente levità con la quale è descritto il gesto di trattenere la stola di pelliccia, che sembra quasi cadere per terra trascinata dal peso, e il passo della donna simile a quello di danza. Questo dipinto non si limita a celebrare un'icona di bellezza e mondanità dell'Opéra di Parigi, ma anticipa una nuova tendenza figurativa nel dinamismo di un movimento sempre più frenetico. Nella rete internet si possono rintracciare alcune foto vintage dell'avvenente cantante lirica che non emozionano quanto la tela superba esposta a Como. Lo straordinario ritratto a figura intera eseguito da Giovanni Boldini nel 1908, lo stesso anno in cui realizza quello dedicato alla marchesa Casati Stampa, procede per segni istintivi, linee spezzate e accentua la posa sbilanciata. C'è la volontà di sottolineare l'attitudine delle donne di spettacolo a muoversi con disinvoltura e la personalità di Vera Nemidoff che incarna una femminilità del tutto moderna. L'abito nero, colore prediletto dal pittore, è composto magistralmente come un arabesco. Il volto poetico accentuato dalla capigliatura raccolta, con vaghi richiami floreali che riprendono l'importante decolletè, si innesta su una flessuosa silhouette. Nessun sarto, da Worth a Poiret, sa esaltare la bellezza di una donna quanto il pennello di Boldini.
Ecco l'elenco delle puntate di "Un quadro, una storia":
1. Mademoiselle De Nemidoff (Boldini)15 aprile
2. Ritratto del marchese Antonio Di Roudinì (Boldini) 22 aprile
3. Berthe che legge la dedica su un ventaglio in piedi salotto (Boldini) 29 aprile
4.Ritratto di Emiliana Concha de Ossa (Boldini) 6 maggio
5 La contessa de Rasty coricata (Boldini) 13 maggio
6 Il ritratto di Emanuele Muzio sul podio (Boldini) 20 maggio
7 Il salotto della principessa Matilde (De Nittis) 27 maggio
8 Flirtation (De Nittis) 3 giugno
9 L'inglesina di Vittorio (Corcos) 10 giugno
10 . Sogni (Corcos) 17 giugno
11 Omnibus a Pigalle (Boldini) 24 giugno
12 Strillone parigino (Boldini) 1 luglio
13 Ritratto della principessa Bibesco(Boldini) 8 luglio
14 Ritratto della danzatrice spagnola Anita de la Feria (Boldini) 15 luglio
15. Ritratto di Madame Veil- Picard (Boldini) 22 luglio
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