Cultura e Spettacoli
Giovedì 01 Gennaio 2009
Un'icona del rock e folk irlandese
Liam O'Maonlai fa tappa a Cantù
Il leader degli Hothouse Flowers sarà venerdì 23 all'Unaetrentacinque circa
La prima grande notizia musicale per il 2009 comasco arriva da un locale che nel corso di tanti anni si è segnalato per qualità dei concerti, credendoci sempre, valorizzando gli artisti nostrani ma, anche, realizzando l’incredibile, portando artisti di fama internazionale a esibirsi sul piccolo, calorosissimo palco di via Fossano. Un vero e proprio “colpaccio” quello messo a segno dal club canturino All’unaetrentacinquecirca: venerdì 23 gennaio il locale ospiterà in esclusiva Liam O’Maonlai, leader degli Hothouse Flowers, formazione di punta del rock irlandese, in testa alle classifiche da almeno vent’anni, da quando esordirono con <People>, album vendutissimo in tutta Europa con capolavori come <Don’t go> e <I’m sorry>.
Dopo dischi apprezzati da critica e pubblico come <Home> e <Songs from the rain>, la band si è diradata aprendo alle attività solistiche e Liam si è distinto anche come attore oltre che come abile performer: è figlio d’arte, in questo senso, il padre è Colm O’Maonlai.
Attualmente Liam è impegnato con un progetto legato ad Amnesty International. Nel 2005 ha esordito in proprio con <Rian>, un’apprezzata raccolta di brani tradizionali.
Ha appena concesso il bis con <To be touched>, pubblicato a fine novembre. Il disco ha un timbro completamente differente dal suo predecessore ma anche dai lavori con gli Hothouse Flowers (giustamente: altrimenti perché realizzarlo al di fuori della band?).
Un album nato in studio, con i brani scritti in diretta al pianoforte e arrangiati per una piccola formazione. È un cd che ci restituisce un grande cantautore che cita come influenze i grandi della tradizione americana ma anche i pionieri del folk e del blues nonché qualche screziatura moresca e arabescata. Non solo: nelle note che accompagnano questo affascinante lavoro si rende omaggio anche agli aborigeni australiani e perfino a quella dei nativi della Nuova Guinea: musica popolare, insomma, nella più ampia accezione. Un vero e proprio evento per tutti gli appassionati di canzone d’autore, un eccellente primo buon proposito per i live comaschi a venire del neonato 2009. Vista l’eccezionalità dell’evento la prenotazione è molto più che raccomandata.
Alessio Brunialti
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