Viaggio nelle musiche di Morricone
Un concerto che supera tutti i generi

Questa sera nell’Arena del Teatro Sociale un tributo alle colonne sonore del maestro. La musica sinfonica incontra il pop e un attore ripercorre le tappe di una carriera eccezionale

Ennio Morricone, leggenda della storia della musica italiana nel mondo degli ultimi decenni, con un senso italianissimo della melodia e una spigliatezza compositiva che va oltre epoche e stili, diventa celebrazione al Festival Como Città della Musica.

Spenti i riflettori sul red carpet di Traviata, in Arena si torna a far musica da Oscar con il tributo al maestro creato dal direttore d’orchestra Giacomo Loprieno e dall’Ensemble Symphony Orchestra. “The Legend of Morricone” è il titolo dello spettacolo - insieme, concerto sinfonico, vocale e narrazione - che va in scena nell’Arena del Teatro sociale di Como alle 21.30.

Un classico contemporaneo

È lo stesso Loprieno, artefice del progetto, a spiegare il suo legame con quella che è ben più di semplice colonna sonora. «La musica di Morricone rientra, a tutti gli effetti, fra i repertori più eseguiti in assoluto» spiega il direttore d’orchestra: «A pensarci bene, non c’è ragazzo che studia musica che non provi a suonare il tema de “La leggenda del pianista sull’oceano” o “Gabriel’s oboe”. Il fatto che i concerti dal vivo di musica di Ennio Morricone diretti da lui stesso siano stra-esauriti mesi prima, dice il segno dell’affetto che a livello internazionale si prova nei confronti del maestro».

Pubblico eterogeneo

Il pubblico della musica sinfonica ha dunque “fatto il salto” di epoca, generazione stilistica, gusto? «Abbiamo iniziato la nostra esperienza pensando di andare incontro a un pubblico prevalentemente con i capelli bianchi. Ci ritroviamo le platee formate da tanti giovani, da coppie che vengono a donarsi il loro concerto di San Valentino… La musica di Morricone muove le corde dell’anima a prescindere e forse questo dovrebbe farci pensare, rispetto a tante categorizzazioni. Nelle due date recentemente programmate in Slovenia e Croazia si sono riempite le sale caratterizzate da un pubblico abituato ad ascoltare Haydn e Beethoven. Le reazioni? Pari a quelle di un concerto pop».

Non è stato facile selezionare il repertorio da mettere in programma- «Ennio Morricone ha composto talmente tanto nella sua lunga carriera…», sottolinea Loprieno. «Mi sono lasciato tentare dagli evergreen che stanno nell’universale musicale di almeno due generazioni, ma anche da brani più ricercati come “Hateful Eight”, “Maddalena” o “La califfa”. Di sicuro proporrò un percorso rigorosamente cronologico: per una miglior fruizione, a guidare l’ascolto sarà la narrazione dell’attore Matteo Taranto». Ospiti speciali sul palco dell’Arena, con Loprieno e l’ Ensemble Symphony Orchestra, saranno il soprano Anna Delfino, che farà rivivere l’emozione del “Deborah’s Theme” da “C’era una volta in America” e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon, che eseguirà il “Concerto romantico interrotto” per violino dal film “Canone Inverso - Making Love”.

Maestro Loprieno, com’è suonare la musica di Morricone, a livello di complessità e difficoltà esecutiva? «Impegnativo, perché nulla della sua scrittura è banale o scontato. Noi, peraltro, non proporremo un’esecuzione stretta delle partiture destinate ai film ma una rielaborazione creativa: arrangiamenti come una vera e propria sperimentazione».

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