Vite straordinarie di eroi e antieroi
Argentero da Malabrocca a Tomba

L’attore stasera al Fumagalli di Cantù con il monologo “È questa la vita che sognavo da bambino?” - Dalla maglia nera al Giro al campione di sci, una galleria di personaggi rimasti nell’immaginario

Un epilogo di stagione in compagnia di un attore bravo, bello e popolare, aspetta, questa sera, venerdì 10 maggio, il pubblico del Teatro Fumagalli di Cantù.

Alle 21.15, nella sala di via San Giuseppe, a Vighizzolo, arriva, con il suo sorriso accattivante, Luca Argentero che sarà protagonista dello spettacolo “È questa la vita che sognavo da bambino?”. Si tratta di un monologo, basato sul testo di Gianni Corsi, con la regia di Edoardo Leo. Come detto, lo spettacolo conclude la stagione del Fumagalli ed è stato posticipato rispetto alla data inizialmente prevista, per problemi personali dell’attore. I biglietti acquistati per il 28 aprile (data originaria) sono validi anche ora.

Lo spettacolo si annuncia promettente per un pubblico vasto, dal momento che Argentero si cala nei panni del cantastorie di epiche gesta sportive. L’attore porterà quindi al pubblico vite straordinarie di uomini che hanno lasciato un segno profondo non solo nello sport ma anche nella vita. Attorno alle biografie, viene poi intessuto, secondo un fortunato e rodato genere, un percorso attraverso l’epoca in cui quei personaggi sono vissuti.

Lo sport infatti non è solo gesto atletico ma anche un grande fenomeno collettivo in cui tanti elementi come il costume, l’appartenenza culturale e sociale e persino la politica si possono mescolare con esiti imprevedibili.

Argentero ci racconterà personalità che ha amato da ragazzo e che hanno colpito la sua immaginazione. Sentiremo parlare di Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, accomunati dalla loro condizione di sportivi che hanno colpito l’immaginario di tanti appassionati del gesto agonistico. Come molti sanno, Luisin Malabrocca, conquistò per sé il poco invidiabile (ma furbo) titolo della Maglia Nera. È il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia in macerie catturava la simpatia della gente. La sua storia di curioso antieroe è rimasta nell’immaginario collettivo e torna ora sulla scena, riportandoci indietro negli anni di un’Italia “povera ma bella”. Si passerà poi a Walter Bonatti, l’alpinista, esploratore e scrittore che vinse sfide epiche con le cime più alte, mancando però per pochissimo il sogno di scalare fino in cima il K2. Una sconfitta cocente che però non lo fiaccò ma anzi lo portò a una ripartenza e a tante altre conquiste fondamentali, nell’alpinismo e nella vita.

Infine Argentero racconterà la vita, le imprese, gli eccessi tutti anni Ottanta, del campione più vicino a noi, ovvero Alberto Tomba. Con questo terzo e ultimo eroe sportivo, scelto da Argentero, vivremo una stagione che ricordiamo spensierata, euforica e leggera, ben diversa dal panorama contemporaneo. I biglietti per assistere allo spettacolo costano da 36 a 30 euro. Info e prenotazioni: 031 733711 - www.teatrofumagalli.it [email protected].

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