Erba al voto, sfida sulle frazioni
Tutti concordi: vanno valorizzate

Al dibattito de “La Provincia” i sei candidati puntano sulle anime della città. C’è chi sollecita i piccoli interventi e chi vuole rispolverare le assemblee di quartiere

Dal futuro del centro ai problemi delle frazioni, due ore di dibattito fino all’appello conclusivo. Non si sono risparmiati i candidati chiamati a raccolta giovedì sera da “La Provincia” per il confronto che ha chiuso la campagna elettorale.

Il dibattito è andato in scena nel cuore della città, ma gli aspiranti sindaci non hanno dubbi: «C’è molto da fare per le frazioni, Erba è una cosa sola».

Il confronto si è tenuto in via Volta, nella piazzetta della pasticceria Sartori. Prima di partire con le domande, il vicedirettore Bruno Profazio ha presentato i protagonisti: Veronica Airoldi (sostenuta da Forza Italia, Lega Nord, Il Buonsenso Erba, Veronica Airoldi Sindaco per Erba), Enrico Ghioni (Pd, Erba domani, Incontro ai giovani), Claudio Ghislanzoni (Erba prima di tutto, Orgoglio erbese, Noi di Erba, Fratelli d’Italia), Elisa Quattrone (Movimento 5 Stelle), Pasquale Rocca (Socialisti per Erba) e Doriano Torchio (Democrazia partecipata).

In avvio i protagonisti hanno discusso del futuro del centro. In una città che nasce dall’unione di sette Comuni, però, è impossibile non fare i conti con le frazioni che avranno un ruolo determinante nella scelta del primo cittadino.

Tutti i dettagli e le posizioni dei candidati sul giornale in edicola domani, sabato 10 giugno.

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