Passeggiate de La Provincia
A Ponte Lambro lungo il fiume

L’itinerario di sabato 19 novembre sarà l’anteprima di un percorso permanente nella memoria manifatturiera del paese, che culmina con la visita guidata a Villa Guaita. Partecipazione gratuita prenotando a [email protected] o 031.582366

La passeggiata poetica di domani, sabato 19 novembre, sarà una vera anteprima relativa al progetto di valorizzazione del fiume Lambro e del patrimonio, ancora esistente, legato alla vocazione manifatturiera di Ponte Lambro.

Il nuovo percorso pedonale porta all’attenzione di cittadini e visitatori ciò che rimane di una grande stagione industriale che esplose nel XIX secolo ma iniziò con la bachicoltura e la tessitura della seta almeno trecento anni prima. Questo sforzo imprenditoriale fu reso possibile principalmente dalla presenza e dallo sfruttamento del fiume Lambro, la cui energia muoveva mulini e macchinari.

Lo sviluppo manifatturiero influenzò fortemente anche l’urbanistica del luogo e di questo restano chiare evidenze lungo l’itinerario che il sindaco Ettore Pelucchi e la sua giunta intendono realizzare con il riassetto di alcune parti di passeggiata e il posizionamento, previsto per la prossima primavera, della cartellonistica specifica.

Origini di un toponimo

Lo dice il toponimo stesso, in origine fu il ponte, che permetteva l’attraversamento del fiume. E semplicemente Ponte è stato il nome del paese per secoli fino al 1928, quando l’unione con Lezza lo portò ad essere Ponte Lezza e poi Ponte Lambro l’anno successivo.

Nella prima metà dell’ottocento questo paese del triangolo lariano era all’avanguardia per numero di opifici serici, filande e torcitoi, tanto da attirare l’attenzione di mercanti e imprenditori stranieri come George Robinson che aprì un imponente filatoio e lo fornì di macchinari brevettati di sua invenzione, imprimendo una svolta decisiva all’economia del paese.

Seta e cappelli

Si contavano sul territorio, inoltre, tre importanti cartiere, due cave di pietra e sabbia e persino la ditta di cappelli Rossi & Ferrerio, che nel 1888 impiegava 121 operai ed esportava in America. Di questa evoluzione e di molto altro si discorrerà nel corso della passeggiata di domani che partirà alle 14.30 dal posteggio della “casetta dell’acqua” di via Fiume 30, per terminare con la visita interna di Villa Guajta, dopo essersi soffermati su quello che fu il centro propulsore del boom economico del posto: il Cotonificio di Ponte Lambro.

L’itinerario guidato da chi scrive, presidente dell’associazione Como Lake Today, sarà arricchito dagli interventi della poetessa Rosanna Pirovano, dello scrittore Emilio Magni e del gruppo folkloristico “I Brianzoli” presieduto da Giancarlo Castagna. Guide d’eccezione all’interno di Villa Guajta saranno gli studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo di Ponte Lambro, preparati dalle insegnanti Elisabetta Bosis e Roberta Molteni. Ulteriori informazioni e iscrizioni (gratuite) a [email protected] o 031.582366.

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