Alpe Colonno, slavina sulla strada
«Non ci sono pericoli imminenti»

Pigra, la valanga dovuta alle forti piogge dei giorni scorsi

La Valle Intelvi ancora interessata dalle valanghe, per fortuna senza conseguenze. Dopo le slavine sul Sasso Gordona, sul monte Generoso e sul monte Pasquella sull’Alpe di Blessagno oltre a quelle sul monte Grona in Val Menaggio, sono state registrate due nuove slavine sulla strada che da Pigra porta all’Alpe di Colonno. La strada è completamente bloccata dallo strato di neve scivolato a valle.

Preventivamente proprio per il pericolo gelate e valanghe dal 12 gennaio scorso era stata chiusa al transito veicolare con ordinanza del sindaco Giovanni Balabio che aveva concesso il transito nei due sensi di marcia solo ai proprietari dei fondi e delle cascine ai mezzi di soccorso e alle persone specificatamente autorizzati dall’amministrazione comunale.

«Alcuni alpigiani del luogo- conferma Balabio- mi avevano avvisato del potenziale pericolo valanghe e così a scopo preventivo ho emesso l’ordinanza. Sono passato a piedi nella zona e ho constatato personalmente il distacco. La strada come evidenziato nell’ordinanza, è in gran parte priva di barriere laterali di protezione. Oltre la pericolosità del tragitto in quota, abbiamo anche valutato la presenza di ghiaccio oltre il pericolo delle slavine. Per cui con il provvedimento abbiamo ritenuto eliminare ogni situazione di pericolo».

Per Paolo Lanfranconi del Soccorso Alpino di San Fedele in forza alla stazione Lario Occidentale Ceresio «anche la slavina che porta all’Alpe di Colonno è un classico delle nostre zone come quelle del Generoso, del Pasquella e del Sasso Gordona. La pioggia di questi giorni ha facilitato il distacco, non tanto esteso, ma sufficiente per bloccare la strada. Ieri abbiamo fatto il sopralluogo sul Sasso Gordona. Non ci sono pericoli imminenti, ma è meglio evitare pendii scoscesi. La neve di ieri notte ha chiuso nuovamente la strada che porta al Rifugio Prabello. Spetta al sindaco di Cerano l’ultima valutazione se chiudere o meno con ordinanza la strada agrosilvo pastorale». (F. Ait.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA