Cervi sulla strada,
altri due incidenti

A Sorico un grosso ungulato ha attraversato mentre sopraggiungeva un'auto: contuso il guidatore. E tra Carlazzo e Grandola un esemplare finisce sul parabrezza di un furgone dopo un volo di 4 metri dal tornante

Sono le 6.45, è ancora buio e il conducente dell’automobile, diretto al lavoro, si vede sbucare all’improvviso un grosso cervo proprio sulla strada. L’impatto è inevitabile: l’animale rimane esanime sull’asfalto, l’uomo, di 45 anni, nonostante la botta subita ha rifiutato il ricovero ospedaliero; la sua auto ha invece subito danni notevoli. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Dongo, la Croce Rossa di Colico e i carabinieri della Compagnia di Menaggio.

Questo è uno dei due incidenti causati da cervi avvenuti ieri mattina sulle strade che attraversano la riserva Pian di Spagna e Lago di Piano. Se all’estremità nord del Lario i cervi sono circa 300, anche nel Porlezzese c’è un esercito che ne conta ormai 200 e, sempre ieri mattina, è toccato al fornaio di Porlezza subire un bello spavento: nel tratto di Regina fra Carlazzo e Grandola si è visto piombare sul parabrezza un cervo saltato dal versante soprastante. Come in un film, anche se di finzione in questo caso c’era ben poco. Ed autentico è stato anche lo spavento per un episodio che poteva avere conseugenze anche peggiori. «Mi è caduto sopra il furgone facendo un salto di 4 metri – racconta il malcapitato – Sono sceso con un po’ di vetri addosso, ma al là dello spavento, per fortuna, non ho riportato nulla di grave». (Gianpiero Riva)

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