Dalle partite di tennis all’alluvione
Finita la “pazza estate” di Clooney

Laglio: l’attore lascerà nel fine settimana la sua Villa Oleandra, dove era arrivato a maggio. Mai come quest’anno ha partecipato alla vita del paese

Dalle partite di tennis all’alluvione Finita la “pazza estate” di Clooney
George Clooney mentre si aggira tra le vie del paese dopo l’alluvione

Si è rilassato, divertito, ha apprezzato il lago come forse non aveva mai fatto prima, considerata la lontananza forzata di due anni. Ma si è anche esposto in jeans e maglietta, quando è stato il momento, portando i riflettori sulla sua Laglio flagellata dal maltempo e promettendo di stare al fianco dei cittadini.

Dopo tre mesi di quella che, senza dubbio, è stata una delle estati più movimentate degli ultimi anni (visita di Obama nel 2019 a parte) George Clooney si starebbe preparando a lasciare Villa Oleandra, perché la bella stagione si avvia alla conclusione e, con essa, le vacanze dell’attore e famiglia.

I due van a vetri oscurati con a bordo la famiglia al completo - inclusa Rosie, il loro bellissimo San Bernardo - erano arrivati in paese a fine maggio, con la promessa di rimanere fino al termine di agosto e così è stato. In questo lungo periodo non sono mancate le gite fuori porta, come l’ultima sul lago di Garda, ma anche le serate in giardino, i tuffi nella splendida piscina, le cene ai ristoranti del cuore e le partite a tennis, a Cernobbio.

Il momento più delicato e triste di questa lunga vacanza è sicuramente stato quello legato agli eventi alluvionali di fine luglio: il 28 dello scorso mese, resosi conto di quanto era accaduto, Clooney si era recato sul luogo della frana di Laglio e aveva visto di persona le case sommerse dai detriti, entrando lui stesso nel fango, accanto al sindaco.

Uno spettacolo che non lo aveva lasciato indifferente: in quell’occasione, si era messo a disposizione per dare una mano, anche privatamente, alle famiglie in difficoltà, con la promessa di una raccolta fondi, separata rispetto a quella lanciata dal Comune di Laglio (che, comunque, ha già superato la soglia dei cento mila euro, grazie a generose donazioni da parte di anonimi cittadini). (Daniela Colombo)

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