Faloppio, riciclaggio d’oro e di denaro
Messi i sigilli alle case dell’imputato

I giudici cambiano idea: le donazioni sarebbero illecite. «Era giusto il sequestro preventivo di tre immobili da parte della Finanza»

L’aver intestato la propria abitazione oltre a un casa in alto lago e un capannone industriale ai figli sarebbe stato soltanto un tentativo di trasferire in modo fraudolento dei beni per scongiurare il rischio che la giustizia potesse sequestrarli. Stratagemma che non ha impedito ai finanzieri della compagnia di Olgiate Comasco di mettere i sigilli su un’abitazione di Faloppio, una casa a Gravedona ed Uniti e un’altra proprietà in quel di Uggiate Trevano.

I giudici del Riesame di Como hanno ribaltato la decisione presa una decina di mesi fa dai colleghi di un altro collegio, che annullarono il sequestro preventivo a carico dei famigliari dell’indagato.

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