Griante, boom di multe ai turisti
Francesi i più morosi: l’86%

L’aumento dei visitatori fa crescere i verbali. Su 600 sanzioni sono 250 quelle ai conducenti stranieri. Tra gli indisciplinati in testa i tedeschi con 61 violazioni

Niente multe, siamo francesi. Nel Comune del lago - Griante - e forse dell’intero territorio con il legame più solido e duraturo con il Regno Unito, i veri problemi in fatto di violazioni al Codice della strada si registrano con l’altro versante della Manica ovvero con la Francia.

Già perché il boom degli ultimi anni di turisti d’Oltralpe ha portato in dote anche alcuni grattacapi. Delle 50 contravvenzioni elevate a turisti francesi, solo il 14% è andato a buon fine.

Un primato negativo davvero poco invidiabile. Evidentemente in quella parte d’Europa, le multe sono l’ultimo dei pensieri (o giù di lì), considerato che anche diversi turisti belgi hanno fatto orecchio da mercante quando si è trattato di mettere mano al portafoglio: delle 21 violazioni, solo il 25% è stato regolarmente saldato. Come già avvenuto nel 2017, anche nell’anno che si è appena chiuso gli svizzeri in quel di Griante hanno rigato dritto: 50 le multe elevate, il 60% delle quali saldate in tempo reale e comunque nei tempi previsti, cui si aggiunge un altro 20% recuperato attraverso la solerte Nivi Credit.

Tutta un’altra musica rispetto al capoluogo dunque. Complessivamente, nel 2018, la polizia locale di Griante - che fa parte del Consorzio Val Menaggio (con a capo il comandante Moreno Ortelli) - ha elevato 600 sanzioni, 350 delle quali all’indirizzo di automobilisti o comunque conducenti italiani e 250 stranieri per un incasso di 15 mila euro. Infine un dato. Il primato delle violazioni al Codice della Strada spetta ai tedeschi: sono state ben 61 quelle accertate lo scorso anno.

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