Griante e l’ ”oro”
della tassa di soggiorno

Nel paese di 624 abitanti e 1.085 posti letto registrati 222mila pernottamenti per un gettito di 203mila euro

Griante e l’ ”oro” della tassa di soggiorno
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C’è un Comune che meglio di ogni altro rispecchia il momento d’oro che il lago di Como sta vivendo quanto a presenze turistiche.

Stiamo parlando di Griante che a fronte di 624 residenti (inclusi gli Aire ovvero i residenti all’estero, presenti in buon numero) dal 1° marzo al 31 ottobre ha totalizzato qualcosa come 221.803 pernottamenti.

Numeri da capogiro che - calcolatrice alla mano - fanno quasi 32 mila pernottamenti al mese. E così, appurato che marzo e aprile sono stati mesi blandi sul fronte delle presenze turistiche e che all’appello mancano ancora novembre e dicembre, è quasi fisiologico che il muro dei 250 mila pernottamenti venga abbattuto d’imperio per un 2018 davvero da ricordare.

Pernottamenti che nel 2017 - nell’arco dei 12 mesi - erano stati 229 mila. D’altronde dalla sua Griante ha la forza di 1085 posti letto turistici, che collocano il Comune del Centro lago sul podio dei Municipi (incluso il capoluogo) a fortissima vocazione turistica.

Da sole le due ammiraglie - ovvero il Grand Hotel Britannia, tre stelle con annessi appartamenti con vista su Bellagio e il Grand Hotel Cadenabbia, quattro stelle al confine con Tremezzina a due passi da Villa Carlotta - portano in dote 900 posti letto.

Ma veniamo al piatto forte di questa storia tutta laghée. Già perché i 1085 posti letto turistici, in sette mesi (dunque il computo finale è destinato ad aggiornarsi al rialzo), hanno portato nelle casse comunali 202.723 euro.

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