L’allarme: altro lupo al confine svizzero
Si teme la discesa in Val Cavargna

Un nuovo esemplare individuato dall’ufficio cantonale per la caccia

In realtà, qualche movimento sospetto lungo la linea di confine, sulle creste montuose che separano la ticinese Valle Morobbia (e più in generale il Distretto di Bellinzona) dalla Val Cavargna, lo si era già notato.

Ora però dal solerte laboratorio analisi di Losanna arriva la conferma che un nuovo esemplare di lupo si è insediato a ridosso del confine. Nuovo nel senso che è la prima volta che la sua presenza viene censita e che nulla a che fare con la famigliola (con tre cucciolate al seguito) che dall’agosto 2015 fa la spola tra Ticino e Comasco in cerca di prede prelibate, non da ultimo alcune delle capre dell’Alpe di Rozzo, in territorio di Cusino.

Al “lupo solitario” - non potrebbe essere definito altrimenti, ad oggi - l’Ufficio Cantonale Caccia e Pesca ha assegnato, secondo consuetudine, una sigla: “F34”.

Inevitabile che al di qua del confine - dopo quanto accaduto attorno al 20 di agosto, con ben 32 capre predate nei pressi dell’Alpe di Rozzo - salga il livello d’allerta.

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