Passeggiata a lago
Via altre transenne,si arriva in piazza

Paratie Aperto ieri l’ultimo tratto e l’area biglietteria. L’apertura dei nuovi uffici prevista dopo Ferragosto

Il lungolago avanza ancora. Di qualche decina di metri, ma avanza e adesso è possibile da Sant’Agostino arrivare a piedi direttamente all’attraversamento pedonale in piazza Cavour (di fronte al bar Monti). Sono state spostate ieri mattina le transenne posizionate poco prima della nuova biglietteria della Navigazione (praticamente pronta, ma il trasloco, anche per motivi di flussi turistici, verrà effettuato dopo Ferragosto) che, a livello estetico, ha creato più di una discussione.

Ad ogni modo adesso si può arrivare a lambire piazza Cavour, dove il cantiere è sospeso da giugno a causa del livello del lago troppo alto (e le continue piogge non hanno aiutato).

Sopralluogo video

Ieri il sindaco Alessandro Rapinese ha postato un video sulla sua pagina Facebook con il quale fa vedere il nuovo pezzetto di lungolago riaperto. «Un’altra piccola parte di passeggiata è stata liberata - le sue parole - e adesso si può arrivare direttamente oltre la biglietteria e in piazza Cavour. Un altro pezzo di città riconsegnato e preso in carico dal Comune. Abbiamo già firmato il verbale».

La biglietteria, come tutto il lungolago, ad eccezione degli arredi urbani (verde, fioriere, pista ciclabile) è stata infatti realizzata da Regione Lombardia e, più nel dettaglio,dal consorzio di imprese che si sono aggiudicate l’appalto della Regione (Rossi Renzo Costruzioni, Cgx, Ranzato e la comasca Engeco). Nei giorni scorsi l’ultimazione delle finiture ha poi portato alla consegna dell’area a Palazzo Cernezzi, così come già fatto con il resto della passeggiata da Sant’Agostino.

Per quanto riguarda gli arredi le fioriere nel primo tratto sono tutte completate (manca la striscia a led luminosa che verrà posizionata sotto i corrimani) con l’eccezione di quella a Sant’Agostino. Lì è previsto uno spazio dedicato alla mineralogia, nell’ambito della passeggiata che omaggia Plinio in Vecchio: all’interno dell’aiuola ci saranno infatti alcune rocce di provenienza locale, con vegetazione tappezzante e “alberi di Giuda” con fioritura primaverile lilla. All’esterno sono previste alcune sedute con diverse pietre comasche (in bassorilievo nel piano di seduta la denominazione delle differenti nature lapidee: Moltrasio, Musso, serizzo, serizzo ghiandone, beola, pietra di Saltrio, Valmasino, tutti minerali estratti dalle cave del territorio). Per il momento non è stata realizzata la parte interna. Da completare anche la ciclopedonale

Cosa manca

All’appello mancano infine le panchine, che dovranno essere realizzate su modello del prototipo ideato dal designer comasco Ico Parisi. Si era parlato delle prima sedute pronte per la fine di agosto, ma i tempi sono slittati alla fine dell’anno. Fino ad allora, quindi, non ci saranno panchine sul lungolago. Molti turisti si siedono sui cordoli delle fioriere quadrate o sui gradini nella parte della darsena, non essendoci altre possibilità per riposarsi a bordo lago.

Ultimo capitolo è quello dei parapetti, di competenza regionale. Non saranno posati gli storici timoni (non più a norma e troppo pesanti), ma si studierà una struttura più leggera sempre ispirata ai timoni. Il progetto dovrà preventivamente essere vagliato dalla Soprintendenza e poi dovrà essere effettuata la gara d’appalto e messe le opere in produzione. I tempi, insomma, sono tutt’altro che brevi e non è nemmeno detto che siano completati per la prossima primavera. Da risolvere anche la questione delle barriere architettoniche con un ponticello sulla darsena.

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