Peglio, attacco dei piromani
Distrutti ettari di pascolo

Terzo incendio in tre giorni sui monti. Fiamme sopra le baite di Bodone a 1.100 metri Il vento le ha spinte le fiamme

Ennesimo rogo della stagione sulle montagne altolariane. Un’enorme superficie di pascolo e bosco è andata in fumo l’altra notte in territorio di Peglio: almeno 50 ettari, ma gli addetti ai lavori riferiscono di un’estensione addirittura più prossima ai 100 ettari. Si tratta, insomma, dell’incendio più devastante di questo lungo periodo di siccità.

Le fiamme sono originate a una quota di circa 1.100 metri, sopra le baite di Bodone, e grazie al vento si sono propagate lungo l’intero versante dominato dal monte La Motta (2.264 metri), fino a spingersi oltre, verso l’alpe Paregna; solo la vetta, coperta di neve, è stata risparmiata. L’emergenza è scattata nella tarda serata di lunedì e la squadra antincendio della Comunità montana, i Vigili del fuoco di Dongo e gli agenti del Corpo forestale dello Stato sono rimasti in allarme tutta la notte per controllare soprattutto che le fiamme non arrivassero a intaccare i nuclei di baite di Bodone, località montana assai frequentata nella stagione estiva.

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