Pesci siluro, due tonnellate l’anno
Arriva una nuova rete per fermarli

Tremezzina, tecnica sperimentale per salvare agoni e lavarelli

I dati parlano chiaro. Negli ultimi cinque anni, alla voce “siluri” le catture da parte dei pescatori professionisti sono passati dal valore quasi simbolico di 226 chili nel 2016 a quasi 2 tonnellate, dato quest’ultimo rilevato nel 2020.

Di fatto il pescato è dunque aumentato di dieci volte in cinque anni. Il nuovo anno si è aperto però con un’importante novità, che va nella direzione di tentare - per quanto possibile - di arginare la presenza nel nostro lago di questo predatore poco gradito, che peraltro è rubricato tra le specie più longeve, dato che può vivere fino a 80 anni. Ebbene, quest’anno i pescatori di professione potranno utilizzare una nuova rete destinata alla cattura dei pesci siluro, che in mezzo al lago danno la caccia senza troppi fronzoli ad agoni e lavarelli (specie quest’ultima peraltro in leggera ripresa dopo anni di marcate difficoltà).

La nuova rete si chiama “oltana per pesce siluro e lucioperca” e, nel dettaglio, deve avere il lato della maglia superiore a 80 millimetri e una lunghezza massima di 700 metri per un’altezza massima di 10 metri.

L’obiettivo dichiarato da Regione Lombardia, cui fa capo la delega alla Pesca, è quello di contenere l’avanzata imperiosa di questo predatore, che rischia di mettere in serio pericolo l’ecosistema del nostro lago, già minacciato da altri fattori, come i repentini saliscendi del livello delle acque nel momento clou della riproduzione.

Ciascun pescatore potrà posare un’unica “tesa” e la nuova rete - il cui utilizzo sarà consentito tra le 16.30 e le 8 - dovrà essere segnalata con una boa luminosa. Secondo quanto si è appreso, una rete analoga è stata introdotta nel lago Maggiore un paio di anni or sono ed ha subito portato in dote dati incoraggianti sia perché ha permesso la cattura di decine di quintali di pesce siluro sia perché tecnicamente si è dimostrata molto selettiva, cioè nella rete possono rimanere “immagliati” unicamente pesci siluro nonché il prelibato lucioperca. (Marco Palumbo)

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