Sorico: «I detriti del Mera
hanno ucciso i pesci

Paura dopo la frana. Lo storico pescatore preoccupato

«Il pesce, che già scarseggiava, si è ridotto di oltre la metà e la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nei prossimi giorni».

Le acque del fiume Mera, che arrivano dalla Val Chiavenna, hanno un colore grigio verdastro che Sandrino Spelzini, storico pescatore di Sorico, guarda con preoccupazione; poco più a monte, verso Dascio, il corso d’acqua è invaso da una coltre di limo e detriti che ispira soltanto desolazione. Sono gli effetti - i primi effetti, peraltro - della frana della Val Bregaglia, in Svizzera, e chi dalle acque ha sempre tratto la propria fonte di sostentamento non si sente affatto tranquillo.

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