«Splendido il lago d’inverno»
Ma troppi ristoranti sono chiusi

L’americano “Huffington Post” promuove le meraviglie di stagione del Lario. Il titolare del Lido di Menaggio: «Spot importante, però a Natale pochissimi esercizi erano aperti»

L’Huffington Post, il popolare blog molto cliccato e seguito all’estero (soprattutto in America), non ha dubbi: il lago di Como, coi suoi 175 chilometri di perimetro a forma di “Y” rovesciata, è «al centro del mondo anche d’inverno».

Di più. L’Huffington Post si spinge oltre parlando di «offerta turistica da fare invidia a chiunque», grazie – ma questo è abbastanza scontato – anche all’indotto derivato dalla presenza a Laglio del bel George Clooney».

«Se la star hollywoodiana se ne andasse – si legge nel lungo reportage – il giro d’affari del lago crollerebbe di 130 milioni di euro l’anno, in base a stime fatte dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza».

Qualche dubbio in più, invece, circa le reali potenzialità invernali del nostro lago ce l’hanno gli operatori del settore, almeno quelli che hanno tenuto aperto – pur a fronte di numerose serrande abbassate – sino alle porte d’inverno e oltre. Certo può ben dire l’Huffington Post che il «lago va vissuto a “a bordo acqua”, attraverso i borghi storici», ma poi la realtà è un’altra.

È Carlo Bergamaschi, titolare del Lido di Menaggio, ad andare dritto al cuore del problema. «Il turismo si può e si vede fare. Il reportage dell’Huffington Post è uno spot importante per il nostro lago. La realtà in questa stagione è ben diversa. Ritengo intollerabile che sulla sponda comasca, il giorno di Natale, non ci fosse un ristorante aperto, tranne qualche rarissima eccezione».

E aggiunge: «Si parla di destagionalizzare l’offerta turista, ma concretamente non si fa nulla per dar seguito a questo nobile proposito». Il titolare del Lido di Menaggio si spinge anche oltre: «Penso che ci sia bisogno di persone di riferimento che a riescano a far gruppo e motivare tutti gli operatori».

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