Stallone voleva la villa di Torno
«Ma Dell’Utri rifiutò 30 milioni»

L’edificio è ora di proprietà di Silvio Berlusconi. La rivelazione di Verdini al processo sul crac della Banca Credito Cooperativo Fiorentino

Sylvester Stallone, il mitico attore di Rocky e Rambo, avrebbe voluto acquistare la villa di Torno di proprietà di Marcello Dell’Utri, manager di Berlusconi e già senatore di Forza Italia, attualmente in carcere a Parma.

Ma non ci fu verso e la splendida dimora non venne ceduta, neppure dietro un’offerta sbalordita. A fare queste rivelazioni è stato il senatore Denis Verdini - già esponente di primo piano del partito di Berlusconi - interrogato dalle difese al processo di Firenze sul crac della banca Credito Cooperativo Fiorentino.

«Marcello Dell’Utri rifiutò un’offerta di 30 milioni di euro da Sylvester Stallone per la villa sul lago di Como. Nella vita a volte si assiste anche a cose come questa» ha detto.

Verdini ne ha parlato in merito ai rapporti di Dell’Utri con la banca di Campi Bisenzio di cui è stato presidente. «Ho assistito alla visita di Stallone alla villa di Dell’Utri», ha detto Verdini parlando della dimora storica sul lago di Como, spendido immobile.

E fu proprio Silvio Berlusconi, nel 2012, ad acquistare questa per una cifra che si sussurra fosse vicina ai 20 milioni di euro. Dieci di troppo, secondo i magistrati che si sono occupati della vicenda. Eppure Stallone era disposto ad investirne ancora di più per mettere le mani su questo gioiello.

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