Tremezzina più ricca
con i soldi dei turisti

Ecco tutti i numeri dell’imposta di soggiorno

Da aprile ad oggi 156milamila pernottamenti

che hanno portato nelle casse comunali 186 mila euro

Dai 20 centesimi del campeggio ai 5 euro al giorno delle ville di pregio, come “La Cassinella”, nella cui piscina brillano inserti d’oro 24 carati. Il “brand” Tremezzina funziona e una preziosa conferma giunge dalla tassa di soggiorno, balzello di sicuro non gradito a tutti, ma che per le casse comunali rappresenta una boccata d’ossigeno e al tempo stesso un tornasole del gradimento delle strutture turistiche.

Fermo restando che i proventi debbono essere reinvestiti nel turismo (esempio «iniziative volte a favorire soggiorni di giovani, famiglie e anziani nelle strutture ricettive durante i periodi di bassa stagione”) o, altro esempio calzante, nel “recupero di beni culturali paesaggistici».

Soldi da reinvestire

Il Comune di Tremezzina – questo è certo – ha a disposizione un bel “gruzzoletto” da reinvestire: 186mila euro alla data del 30 ottobre. E senza neanche caricare più di tanto la tassa visto che si tratta di cifre abbordabili che comunque chi viaggia è abituato a trovare in altri paesi.

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