Turismo, Pasqua già da tutto esaurito. Ma c’è il problema dei (pochi) trasporti

La stagione Strutture occupate per oltre l’80%. Gli Albergatori: «Trend migliore del 2022» - E l’anno scorso fu quello dei record. Leoni: «Se vogliamo crescere ancora servono i servizi»

Il turismo è già esploso e le prenotazioni per Pasqua volano con le strutture già occupate per quasi l’80%. Si annuncia, per usare le parole del numero uno degli Albergatori Luca Leoni una nuova stagione «record» dopo i risultati incredibili del 2022.

Tutto oro? Non proprio poiché tra i temi da risolvere e di sicuro interesse per i visitatori c’è quello dei trasporti: Navigazione (che già sta prevedendo più mezzi), bus (insufficienti da e per le zone del centro lago) e l’annosa questione dei taxi (troppo pochi).

La Navigazione sta mettendo mezzi in più

«Per Pasqua - spiega il presidente degli Albergatori - ci aspettiamo il tutto esaurito. Il trend è molto migliore dell’anno scorso, che già era stato record. Da fine aprile poi e fino a settembre le percentuali di occupazione sono altissime e si prospetta quindi un’ottima stagione». Che il lago di Como ormai sia una delle principali destinazioni mondiali è un fatto noto, ma i numeri continuano ad aumentare. Per continuare a crescere e ad attrarre visitatori bisogna però essere in grado di offrire servizi. Trasporti innanzitutto. «La Navigazione sta facendo uno sforzo - spiega Leoni - e sta mettendo mezzi in più, anche se non è semplice. Questo ci deve far riflettere sul fatto che la stagione ormai non esiste più e si dovrebbe piuttosto parlare di annualità. Magari si chiude un mese per i lavori, ma sempre meno. Molte strutture restano aperte, anche Villa Balbianello ha già annunciato che la chiusura sarà limitata. Insomma, lavoriamo per arrivare al traguardo di una destagionalizzazione entro il 2025 che a Como è già presente mentre sul lago si sta andando in quella direzione. Quest’inverno anche a Bellagio tutti i giorni dagli aliscafi scendeva gente».

«I bus? Servono mezzi di rientro anche alla sera»

Leoni spiega che la Navigazione dal 24 farà scattare gli orari estivi e serve a questo punto un’accelerazione anche per quanto riguarda gli autobus che, però, si stanno già confrontando con problemi di carenza di personale che creano disagi e disservizi anche al normale servizio scolastico. Non si contano, e gli albergatori lo sanno bene, i casi di turisti fermi in attesa dell’autobus che non arriva perché quello partito da poco era strapieno e il successivo c’è soltanto dopo due ore. La stessa Asf ha chiarito che è necessario un confronto anche con gli enti locali per arrivare a una pianificazione che vada a tenere molto più conto del comparto turistico, ormai quello trainante sul Lario.

«Per quanto riguarda i bus - dice Leoni - bisogna uscire dall’ottica scolastica e avere mezzi di rientro anche la sera poiché spesso sono pieni. Se il turismo deve crescere, devono crescere trasporti e servizi. Non dimentichiamo inoltre le grosse difficoltà con taxi e Ncc che spesso non riescono a soddisfare i clienti. Noi abbiamo organizzato incontri e fatto proposte anche con la Camera di Commercio e ora mi auguro che ci sia una possibilità che la trasformazione avvenga il prima possibile. Se l’obiettivo è la destagionalizzazione si passa anche dal consentire ai turisti la possibilità di rientrare a Como dal centro lago dopo le 22.30. Non possiamo più rinviare ed è il momento di agire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA