Appiano, pannelli elettori, nessuno li usa
«Ma a noi costano tremila euro»

L’assessore protesta: «Obbligati a metterli per legge»

Tabelloni elettorali semivuoti, ma quanto costano alla collettività.

A pochi giorni dal voto i manifesti con i volti dei candidati e i simboli dei partiti restano una rarità, ma la loro installazione ha comportato una spesa non da poco per la comunità.

In cifre, circa 3.000 euro, in base a un calcolo approssimativo, ma assolutamente realistico. Troppo per una pubblicità politica che sembra ormai definitivamente tramontata, ma che una legge risalente al 1956, modificata nel 1975, impone ai Comuni di rispettare.

«Per legge siamo obbligati a mettere i tabelloni elettorali; stavolta addirittura per una settantina di metri lineari (un metro ogni pannello), visto il gran numero di liste (74) – spiega l’assessore Pasquale Vergottini – Abbiamo dovuto impiegare due operai per cinque ore al giorno, per due settimane, per installare questi tabelloni chilometri in due punti del paese. Una fila di pannelli è stata allestita davanti alle scuole elementari (sede elettorale) e nel parcheggio delle scuole medie, mentre un’altra in zona più centrale del paese, nel parcheggio di via Marconi e sul muro della ditta dismessa a scendere». Al riguardo, il Comune ha dovuto chiedere l’autorizzazione al curatore fallimentare dell’ex tessitura, i cui muri sono stati utilizzati per le affissioni elettorali. Un obbligo tanto oneroso, quanto inutile.

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