Appiano, vaccinata
la donna di 103 anni

Il figlio: «Siamo contenti, ma immagino che altri anziani siano nelle stesse condizioni»

E vaccino fu. Annamaria Ghezzi – 103 anni, residente in paese, in località Pinetina – ieri pomeriggio è stata finalmente vaccinata.

Il suo medico curante, dottoressa Cristina Rumi, l’ha raggiunta al domicilio e le ha inoculato la prima dose del vaccino Pfizer, alla presenza del dottor Gianni Clerici, presidente della cooperativa Medici Insubria. La procedura prevede la presenza di due sanitari (di cui almeno un medico) e, in prossimità, di un’auto medica o di un’ambulanza in grado di intervenire in caso di complicanze.

È andato tutto bene. L’ultracentenaria non ha manifestato reazioni alla somministrazione del vaccino. È felice, come i suoi familiari, di avere ora una importante protezione contro il Covid. Ha dovuto attendere oltre un mese per i ritardi inanellati nel difficoltoso avvio della campagna vaccinale, non per negligenze imputabili al medico curante che anzi aveva inserito la sua assistita tra gli aventi diritto al vaccino a domicilio.

Dunque, è finalmente terminata l’attesa del vaccino per l’ultracentenaria, iniziata il 15 febbraio, giorno in cui i familiari l’avevano registrata sul portale di prenotazioni della Lombardia.

«Mia madre ha ricevuto il vaccino e ne siamo contenti, ma – osserva il figlio- immagino che altri siano nelle medesime condizioni e che incontrino le nostre stesse difficoltà a ottenere risposte da Asst Lariana, da me interpellata con due Pec per avere informazioni in merito alla vaccinazione degli over 80, rimaste entrambe senza risposta».

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