Casa di riposo, un bilancio che fa paura
Sono 17 gli anziani uccisi dal coronavirus

Beregazzo con Figliaro A fine aprile i decessi erano tre su novanta ospiti «La situazione ci preoccupa, siamo in costante contatto anche con l’Ats»

Diciassette morti alla Rsa San Giulio, che ospita una novantina di anziani. Balzo dei decessi nelle ultime settimane; erano fermi a tre sul finire di aprile.

Attualmente 67 ospiti sono risultati positivi al Covid-19, di cui 48 asintomatici e 17 purtroppo deceduti.

«Tra questi ultimi, due erano nostri concittadini, mentre gli altri proveniva da altri Comuni dove avevano mantenuto la residenza – spiega il sindaco Luigi Abati - I loro familiari sono stati prontamente avvisati e aggiornati dalla Rsa, la quale il 22 aprile è stata oggetto di ispezione da parte dell’Ats che non ha riscontrato problemi. Nella Rsa il 22 aprile tutti gli ospiti sono stati sottoposti a tampone; tampone che sarà ripetuto a breve».

Hanno contratto il coronavirus anche due operatori, residenti a Beregazzo con Figliaro, che lavorano alla San Giulio; non hanno avuto necessità di ricovero, sono stati curati al loro domicilio.

«E’ una situazione che ci preoccupa e che monitoriamo, attraverso i bollettini che ogni giorno ci invia Ats e tenendoci in contatto per quanto possibile con il direttore gestionale della Rsa – aggiunge Abati – Da qualche giorno la situazione è stabile».

Un focolaio che ha interessato due terzi degli ospiti.

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