«Fanno passerella per i vaccini»
Due sindaci sotto accusa

Olgiate e Solbiate Simone Moretti e Federico Broggi nel mirino di Davide Brienza (Ronago) e Igor Castelli La difesa: «Ridicolo che si faccia polemica sul nulla»

Troppa ricerca di visibilità sulla campagna vaccinale. La critica mossa dal consigliere di minoranza di Olgiate Comasco, Igor Castelli (Lega) al sindaco, Simone Moretti, che l’altro ieri si è prestato a fare da autista per il servizio di vaccinazioni a domicilio.

«Speculare sulla salute delle persone in questo momento di grande difficoltà è squallido e indegno – sostiene Castelli - Farlo poi per farsi propaganda elettorale è vergognoso. Non c’è limite al peggio».

In discussione non è il servizio di supporto fornito dai Comuni ai medici di famiglia: «Ben venga dare una mano, ma non serve che sia il sindaco a fare da autista. Faccia quello per cui è pagato dai cittadini e non continui a utilizzare ogni occasione e pretesto per avere visibilità».

Polemica che ha travalicato i confini comunali per il j’accuse del vicesindaco di Ronago, Davide Brienza, nei confronti dei sindaci Moretti e Federico Broggi (Solbiate con Cagno), criticati per la: «Vergognosa pubblicità politica che continuano a farsi sulle spalle di chi ancora aspetta il vaccino».

Brienza sostiene che: «Mi fa piacere che sia partita la macchina dei vaccini a domicilio. Dà fastidio però che sindaci con la tessera del Pd o simpatizzanti continuino a ricercare visibilità sul tema delle vaccinazioni, con fotografie, video, post su Fb in cui si ringraziano a vicenda».

«Appena ho saputo che si stava organizzando questo servizio - accusa Brienza - in qualità di assessore alla polizia locale e protezione civile di Terre di frontiera (oltre 14.000 abitanti) ho messo a disposizione uomini e mezzi, ma sono stato ignorato. Riprovevole dunque che Broggi parli di collaborazione con gli altri Comuni. Mi auguro che questo teatrino finisca. Fate, non pubblicizzate».

Moretti: «Ridicolo che si faccia una polemica sul nulla, quando tutti i sindaci sapevano che sarebbero partite tre linee per le vaccinazioni domiciliari e i cittadini impossibilitati a muoversi, che ancora attendono il vaccino, lo riceveranno. Ho fatto l’autista, lo rifarei ancora. Fa specie che se l’autista lo fa un sindaco della Lega va bene, mentre se lo fanno gli altri è criticabile. Si faccia pace con il proprio cervello. È da tre settimane che io e il sindaco Broggi stiamo incalzando Ats perché c’era la richiesta di vaccinazioni a domicilio e finalmente si è riusciti a partire. Se in questo momento si fa polemica anche sulla salute dei cittadini per avere visibilità sui giornali è triste».

Concorda Broggi, che riguardo alla critica di Brienza, afferma: «Se la questione è il coinvolgimento, è falso quanto sostiene il vicesindaco di Ronago. Tutti i sindaci coinvolti, compreso il suo, hanno ricevuto medico per medico una tabella con chi fa che cosa. Sul territorio di Terre di frontiera non c’è stato bisogno di nulla, perché la Cri di Uggiate Trevano ha messo a disposizione uomini e mezzi. Se il tema è la visibilità, è una polemica sterile. Se Brienza vuol dare una mano, venga a lavorare come stanno facendo tutti i sindaci, senza fare stupide polemiche».

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