«Fermiamo lo spaccio nei boschi»
L’appello dei sindaci al prefetto

Castelnuovo Bozzente: vertice con gli amministratori dei paesi che fanno capo al Parco Pineta. «Chiesta una figura delle forze dell’ordine per coordinare gli interventi e cacciare i pusher»

Chiesto un coordinamento contro spaccio di droga e degrado nel Parco Pineta e lo stato di emergenza contro i cinghiali. Sono le principali richieste dei sindaci e del Parco Pineta esposte al prefetto, Andrea Polichetti, nel corso dell’incontro svoltosi l’altro ieri in municipio alla presenza del presidente del Parco Pineta Mario Clerici, dei sindaci di Castelnuovo Bozzente (Massimo Della Rosa), di Beregazzo con Figliaro (Luigi Abati), di Binago (Alberto Pagani), di Appiano Gentile (Giovanni Pagani) e di Oltrona San Mamette (Aurelio Meletto).

Al centro dell’incontro - che faceva seguito alla riunione in Prefettura del 17 febbraio scorso – il contrasto ai fenomeni di degrado e spaccio, risolvere l’impasse sulle telecomunicazioni e affrontare l’emergenza cinghiali riportando la situazione sotto controllo.  

«Per quanto riguarda i fenomeni di degrado – spiega Clerici - abbiamo chiesto di poter avere una figura delle forze dell’ordine che coordini le varie iniziative organizzate dai Comuni e dai comitati di cittadini nel territorio e ne possano garantire la sicurezza». Più complicata invece la questione telecomunicazioni, a fronte del persistere del problema della carente copertura della rete mobile telefonica nel comprensorio del Parco Pineta, nonostante i tentativi fatti dai Comuni per cercare di risolverlo. Parco e Comuni hanno chiesto alla Prefettura di farsi promotrice di un tavolo di confronto fra Terna e gli operatori telefonici perché si arrivi a uno sblocco dello stallo che ormai si trascina da anni. Richiesta accolta, con il prefetto Polichetti che ha definito il tema «prioritario». (Manuela Clerici)

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