I vaccini e il nodo ferie
«Scegliete AstraZeneca»

La Regione: « P roporlo a chi ha interesse alla flessibilità della seconda iniezione in vista delle vacanze»

Per convincere i cinquantenni ad accettare AstraZeneca, la Regione Lombardia invita i centri vaccinali ad abbinare il farmaco (fino a un paio di giorni fa raccomandato solo per gli over 60) «ad una disponibilità a gestire in modo flessibile la data della seconda dose» così da venire incontro alle esigenze dei cittadini soprattutto in vista delle vacanze estive.

La nota della direzione generale al Welfare della Regione Lombardia specifica che «ogni centro vaccinale, secondo la propria organizzazione, potrà definire le modalità operative per rendere possibile l’accesso al di fuori dell’appuntamento fissato in automatico nel Portale di registrazione».

I vaccinatori, impegnati a Villa Erba, ma anche a Lariofiere e a Lurate Caccivio, si dicono in teoria disponibili a modificare l’appuntamento entro i limiti consentiti dalle tipologie dei vaccini per i richiami. Non è però facile e non si può fare per tutti. Perché, spiegano, anzitutto da medici devono guardare all’urgenza di difendere una persona contro l’infezione.

A ieri, comunque, a Villa Erba ai cinquantenni le cui vaccinazioni sono in corso veniva proposto Johnson&Johnson che è monodose e risolve alla radice il problema del richiamo, ma che ha forniture ridotte. Oppure Moderna.

Infine AstraZeneca, a Como somministrato dai 60 agli 80 anni, che però ha l’ok anche per i cinquantenni. Il richiamo, in genere dato a 63 giorni, ha un range addirittura tra le quattro e le 12 settimane. Insomma le soluzioni sono diverse, come pure la discrezionalità.

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