Il percorso Kneipp resta chiuso per preservare la falda idrica

Lurate Caccivio Da parte dell’assessore Bianchi la conferma che la situazione non è mutata e l’acqua non va utilizzata

Con il persistere della grave crisi idrica prosegue la chiusura del percorso Kneipp. Decisione contestata dall’ex sindaco, Rocco Palamara, che ha sollecitato la riapertura del camminamento idroterapico con la motivazione che: «L’acqua prelevata dalla falda acquifera del percorso Kneipp e immessa nel laghetto del Parco Custera ritorna nella stessa falda acquifera, che si trova a venti metri di profondità. Poiché non corrisponde al vero la possibilità che si possa abbassare la falda acquifera, prelevando acqua per tenere aperto il camminamento, chiedo al sindaco Anna Gargano di riattivarlo subito».

«Il livello della falda è la metà degli altri anni»

Nessun dietrofront da parte della maggioranza, non essendo significativamente mutate le condizioni che hanno portato alla disattivazione dell’impianto. Lo ribadisce Luca Bianchi, assessore all’ambiente, nel precisare che: «Non corrisponde al vero che l’acqua penetra e ritorna alla falda come sostenuto dall’ex sindaco, che peraltro dimostra di non conoscere come sia fatto il percorso Kneipp. L’acqua utilizzata per il camminamento proviene dalla falda acquifera sottostante e quindi risulta potabile. L’acqua che sgorga lungo il percorso finisce nel laghetto del parco Custera (non esiste un riciclo), che è costituito da un telo impermeabilizzante posato sul fondale, che ne impedisce l’assorbimento da parte del terreno. Il ciclo naturale si completa solamente con l’evaporazione. Il livello della falda è la metà degli altri anni. Gli ultimi dati rilevano che la falda è al 40% di ricarica, mentre nello stesso periodo dello scorso anno era al 76%, praticamente la metà».

Un appello alla cittadinanza

Ecosistema tutelato. «Per salvaguardare il delicato ecosistema creatosi nel laghetto viene comunque fatta erogare nel cuore della notte (per evitare l’effetto immediato dell’evaporazione) una minima quantità d’acqua – aggiunge Bianchi - Consapevoli del fatto che l’acqua sia fondamentale per la sussistenza, facciamo appello al buon senso di tutta la cittadinanza per il rispetto dell’ordinanza che vieta l’irrigazione dei giardini e il lavaggio delle auto e, in generale, per un uso responsabile della risorsa idrica». Proprio per questo senso di responsabilità civica in presenza di una grave crisi idrica, l’amministrazione comunale è arrivata – tutt’altro che a cuor leggero – a chiudere temporaneamente l’impianto idroterapico nel periodo dell’anno in cui storicamente è più frequentato. Nel pieno dell’estate, soprattutto nei giorni festivi, non vi si recano soltanto i residenti, ma anche persone provenienti da Milano, Lecco e Varese.

L’amministrazione comunale tiene monitorata la situazione, pronta a riattivare il percorso Kneipp non appena sarà possibile.

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