Non si ferma l’emorragia di medici: lascia l’attività anche il dottor Rose

Lomazzo. Sono 1.480 gli assistiti in paese rimasti senza un referente, la situazione è difficile. L’assessore Fusaro: «Siamo preoccupati, ma confidiamo che Ats possa trovare una soluzione»

Continua l’emorragia dei medici di base nella Bassa comasca: il dottor Giorgio Rose ha cessato la propria attività. Per garantire la continuità assistenziale per i circa 1.480 assistiti del medico, oltre ai posti già disponibili, Ats ha avviato l’iter per sbloccare i massimali per i medici Angelo Bazzi, Paola Molteni e Maurizio Saporiti. Intanto, i cittadini interessati potranno rivolgersi direttamente alla dottoressa Molteni e al dottor Bazzi senza dovere effettuare la nuova scelta del medico di famiglia.

«Abbiamo dato disponibilità a occuparci di un numero maggiore di pazienti, speriamo che la situazione si risolva presto, le amministrazioni locali dovrebbero pensare a realizzare degli spazi ambulatoriali condivisi - sottolinea Paola Molteni, medico di base e consigliere comunale di minoranza – al momento, nell’impossibilità da parte di Ats di trovare un sostituto per il dottor Rose, ci sembrava doveroso dare la nostra disponibilità per la continuità delle cure dei suoi pazienti. Le modalità di accesso ai nostri ambulatori sono esposte nelle bacheche esterne degli studi di Lomazzo, in via Rampanone, 8 e nell’ambulatorio comunale di via Vittorio Veneto, 53. Auspichiamo però vivamente che tale situazione straordinaria rimanga solo per un breve periodo e che un nuovo collega incaricato possa subentrare nell’ambito di Lomazzo e Cirimido». Molteni si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Personalmente auspico che da parte di Regione Lombardia si modifichi il proprio approccio nei confronti della medicina del territorio che l’ha portata a una situazione ormai emergenziale. La carenza della figura dei medici di base è infatti conseguenza di un’errata programmazione e di una progressiva squalifica di tale figura da parte degli enti preposti, con anche inopportune esternazione da parte delle più alte cariche in regione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA