Olgiate, dieci cagnolini morti
Colpa della lampada sulla cuccia

È stato un corto circuito dell’impianto per tenerli al caldo a scatenare l’incendio che li ha uccisi

Morta in un incendio una cucciolata di neanche una settimana.

È la drammatica fine toccata a dieci cuccioli di dogo argentino nati lunedì e morti venerdì nell’incendio divampato, intorno a mezzogiorno, nel seminterrato di un’abitazione in corso di ristrutturazione in via Milano. Troppo piccoli per riuscire a trovare scampo dalle fiamme e dal fumo che rapidamente hanno avvolto il locale dove si trovavano.

Soltanto la mamma - di sei anni - e un cucciolo sono stati portati in salvo dalla loro giovane proprietaria – una ragazza di 23 anni – che ha messo a repentaglio la propria incolumità pur di liberare i suoi adorati cagnolini. Un gesto di amore puro che purtroppo non è bastato a strappare da una tremenda fine gli altri cuccioli. La giovane è stata a sua volta soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata, con un’ambulanza della Croce Rossa di Uggiate Trevano, all’ospedale Sant’Anna per i controlli del caso, avendo respirato fumo nel disperato tentativo di salvataggio dei cagnolini.

Dai primi accertamenti il rogo sarebbe stato causato da un corto circuito a una lampada utilizzata per riscaldare i cuccioli, forse fatta cadere da uno dei cani. Quella che doveva essere una sorta di “culla” per proteggerli dal freddo nei loro primi giorni di vita si è trasformata in una trappola mortale. Avvisata dell’incendio, la giovane è accorsa nel seminterrato quando ormai le fiamme erano divampate e il fumo aveva cominciato a saturare il locale

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