Parco Pineta tra spaccio e prostitute
«Ora è invivibile, servono interventi»

Lanciata una petizione tra i residenti di Mozzate e Locate, sono già state raccolte ottanta firme. La promotrice: «Situazione insostenibile, i boschi sono diventati un autentico pericolo»

Una petizione per chiedere maggiore sicurezza nel Parco Pineta, nella zona di Mozzate, Locate, Carbonate e Lurago; come pure in tutta l’area verde che va da Appiano Gentile al tradatese.

Nel giro di pochi giorni sono già state raccolte oltre un’ottantina di firme. L’idea è di organizzare prossimamente anche dei gazebo, per ottenere un sempre maggior numero di adesioni.

«Chiediamo l’allontanamento di spacciatori, prostitute e di tutte quelle persone dedite alla malavita, che oltre a costituire un pericolo diretto attraggono nell’area ulteriori presenze poco raccomandabili, incrementando il rischio di incidenti stradali e di incendi, legato ai bivacchi dei pusher che per scaldarsi accendono fuochi nel mezzo del bosco - è il testo della petizione, diffusa anche tramite i social – assieme alla manutenzione periodica delle aree boschive, sia per diminuire il rischio incendi che per il ripristino dei sentieri storici della foresta, soffocati da specie verdi non autoctone, quali la robinia ed altre piante parassite quali l’edera».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 29 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA