Più forte del Covid
Nonna Silvia Corti
festeggia i 100 anni

Cermen ate: da giovane scelse di seguire il fratello sacerdote. È diventata un riferimento per i parrocchiani

Il suo motto, per tutta la vita, è stato «sempre avanti con coraggio», e anche oggi che Silvia Corti è arrivata al traguardo dei cento anni, quello sguardo fiducioso e saldo al domani non è scalfito.

Compleanno importante ieri alla casa di riposo di Bregnano, compleanno a tre cifre al quale hanno partecipato nipoti e pronipoti, ma non sono mancati anche il sindaco Luciano Pizzutto, che le ha portato un mazzo di fiori a nome dei suoi concittadini cermenatesi, e un delegato del vescovo di Como monsignor Oscar Cantoni. Silvia Corti è conosciuta e in tanti la ricordano e pensano a lei con affetto, perché, ancora giovane, fece la scelta di restare accanto al fratello sacerdote don Luigi Corti – scomparso dieci anni fa – come lei nato ad Asnago di Cermenate e a lungo parroco di Rovellasca, oltre che vicerettore del seminario e assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Diventando così anche lei un punto di riferimento per i parrocchiani.

«La tua vita è un esempio per tutti noi – si legge nella bella lettera degli affezionati nipoti –. Niente ha potuto fermare la tua voglia di vivere e la tenace forza con cui hai superato ostacoli e difficoltà. Hai accettato tutto quello che la vita ti chiedeva come richiesto da Dio». E anche oggi, attraversati due anni difficili a causa della pandemia e alle prese con gli acciacchi dell’età, nella casa di riposo risuona sempre quel suo invito ad andare «sempre avanti con coraggio».

Silvia Cattaneo
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