Solbiate, finte vaccinazioni anti Covid
I pazienti del medico: «Siamo sconcertati»

Anche ieri al lavoro la dottoressa Stefania Boga. Da parte sua ancora nessun commento alla vicenda. Parlano gli assistiti: «Allibiti da questo comportamento»

E’ un’atmosfera fredda, tipica dell’autunno inoltrato, quella che avvolge l’ambulatorio di piazza IV novembre a Solbiate con Cagno, la mattina. Non solo per i tre gradi di temperatura esterna, ma anche e soprattutto per il ciclone che ha scosso la comunità.

La notizia che ha visto protagonista la dottoressa Stefania Boga, 64enne di Olgiate Comasco, accusata di aver finto di somministrare vaccini anti Covid a 17 pazienti reticenti, permettendo loro di avere illegittimamente il Green pass, ha lasciato senza parole i cittadini di uno dei Comuni in cui esercita la professione.

Per il secondo giorno consecutivo, si è presentata puntualmente, alle 9, in ambulatorio, per iniziare il proprio turno lavorativo. Tuttavia, per tutta la prima ora di servizio, nessun paziente ha varcato la porta di ingresso. Desolazione, silenzio, così come quello che la stessa donna ha deciso di mantenere. «Parlerò quando questa faccenda sarà finita» è l’unica frase che concede alla stampa. E se quella di non dare voce ai propri pensieri, nel caso della dottoressa, ha tutta l’aria di essere una scelta, per la gente, invece, è una vera e propria difficoltà.

I passanti tengono lo sguardo basso, quasi a disagio nel transitare accanto allo studio. «Sono senza parole» è l’espressione più diffusa tra coloro che trovano il coraggio di affrontare il tema per qualche minuto. «Purtroppo si trova sempre il modo di raggirare il sistema - afferma una donna - Il fatto che sia stato un medico di base, però, lascia veramente allibiti. Mi auguro vengano presi provvedimenti».

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