Uccise la compagna a coltellate, condannato a 22 anni di carcere

Cadorago La Procura contestava una doppia aggravante, che però non ha influito sul calcolo finale della pena

Ventidue anni di carcere. È questa la condanna inflitta nel primo pomeriggio di oggi - mercoledì 17 maggio - a Marco Campanaro, l’uomo di Cadorago arrestato nel luglio dello scorso anno per aver barbaramente ucciso Valentina Di Mauro, 33 anni, la sua compagna.

L’omicidio non poteva fare a meno di finire in Corte d’Assise, visto che la procura contestava una doppia aggravante: quella della crudeltà e del fatto commesso contro una persona stabilmente convivente e legata da una relazione affettiva. Secondo quello che è il capo d’imputazione, furono ben 58 fra addome, schiena, collo e braccia le coltellate inferte alla vittima, otto delle quali dirette in punti vitali.

Alla fine la Corte d’Assise ha riconosciuto le due aggravanti equivalenti alle attenuanti. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena a 15 anni.

Sul calcolo della pena ha influito anche la perizia dello psichiatra Nicola Molteni, che aveva riscontrato nell’indagato un «vizio parziale di mente» mentre si accaniva a coltellate sul corpo della compagna, con un disturbo della personalità ma anche con il riconoscimento della «pericolosità sociale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA